Pesaro, mancano gli infermieri per l’estate

Riorganizzazione in vista delle ferie: ospedale ok, il problema è nell’Area vasta

Infermieri

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Pesaro, 25 maggio 2019 - L’estate sta arrivando (finalmente) e la sanità si organizza in vista delle ferie. All’ospedale Marche Nord si è tenuto un primo incontro nel quale la direzione ha esposto il Piano ferie che verrà ufficializzato mercoledì: a parte una fase di blocco dell’ attività chirurgica e i lavori di ristrutturazione che riguarderanno i due pronti soccorso di Pesaro e di Fano, il quadro non sembra allarmante. Diversa la situazione all’Area Vasta 1 dove il tema non è stato ancora formalmente affrontato. Considerato che il periodo feriale parte dall’1 giugno, per concludersi il 30 settembre, i sindacati sono preoccupati: «Ci auguriamo che si stia facendo tutto ciò che è necessario per garantire le ferie – ha detto Alessandro Contadini, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica – ma un ritardo così non ci fa ben sperare».

La Cisl segnala che il taglio della spesa sul personale operato con la delibera 82 del 28 gennaio scorso aveva di fatto prodotto, nel piano triennale di spesa del personale rimodulato e approvato il 7 marzo dall’Area Vasta 1 a seguito del recepimento delle linee di indirizzo della giunta regionale, un taglio di 70 infermieri e 80 operatori sanitari soltanto nell’Area vasta 1. «Vorremmo capire se, rispetto alla norma nazionale che è stata leggermente rivista, le risorse aggiuntive di Asur e Area Vasta saranno rimesse lì dove sono state inizialmente tagliate. La seconda preoccupazione è che pensavamo di sapere quale personale verrà assunto per garantire il piano ferie, cosa che nell’ultimo incontro non è stata invece minimanennte affrontata. Secondo i nostri calcoli mancano 20 infermieri: se non si assume, questa estate dovrà chiudere qualche servizio».

Decisamente più tranquilla la situazione all’ospedale: «La cosa positiva è che il personale potrà fruire dei 15 giorni di ferie estive grazie all’assunzione di un contingente di 15 infermieri, 2 ostetriche, 2 tecnici di laboratorio e avendo la garanzia della sostituzione del turn-over – assicura Vania Sciumbata, segretaria provinciale Cgil Funzione Pubblica –. Una delle note negative, che abbiamo evidenziato, è che dal punto di vista contrattuale non viene rispettata la norma che dà la priorità di scelta ai dipendenti che hanno figli in età dell’obbligo scolastico».

Per quanto riguarda le attività, ci sarà una riduzione dell’attività chirurgica dal 29 luglio al 31 agosto: stop agli interventi programmati, ma urgenze garantite. Per il San Salvatore parliamo di interventi di chirurgia pesante, mentre per il polo di Fano si parla dell’ endoscopia pneumologica. Inoltre, in concomitanza con l’ammodernamento e ristrutturazione dei due reparto di pronto soccorso, prima a Fano dall’1 al 15 settembre e poi a Pesaro dal 15 settembre all’1 ottobre, ci sarà lo spostamento della medicina di urgenza che provocherà nel periodo dei lavori la riduzione di 8-10 letti dell’area medica, sia al San Salvatore che al Santa Croce. Per la Pediatria invece si sta facendo un ragionamento per evitare di mantenere una sola pediatria durante l’estate, come è accaduto in passato.