Pesaro, un polo agrotecnologico nell'ex area dell'Aquater

Presentato il progetto guidato da Enereco a San Lorenzo in Campo

Pesaro 11 novembre 2022 - Rinasce attraverso un progetto molto ambizioso – una green valley – l’ampia area di San Lorenzo in Campo una volta occupata dall’Aquater, una delle tante società legate all’Eni arrivata in provincia attraverso il duo Arnaldo Forlani-Enrico Mattei.

La presentazione del progetto guidato da Enereco a San Lorenzo in Campo
La presentazione del progetto guidato da Enereco a San Lorenzo in Campo

Un polo di 36 ettari che però la grande azienda chiuse, 18 anni fa, per incorporare il tutto all’interno di Snam Progetti a Fano. Tutto abbandonato, palazzine e terreni, e che ora torna a vivere attraverso Enereco, una società di engineering fanese, che ha alla guida, con altri soci, Claudio Avaltroni che fra l’altro è nativo di San Lorenzo in Campo.

Il progetto prevede una spesa iniziale di 8 milioni di euro, punta sulla creazione di un polo scientifico agroalimentare e tutta l’area sarà suddivisa in tre aree: un laboratorio per la coltivazione di alghe destinate al settore farmaceutico ed alimentare – gli integratori – un parco agrivoltaico ed una piattaforma di ricerca.

Questa operazione che darà lavoro a circa una ventina di persone solo nella sua fase iniziale è stato presentato questa mattina a San Lorenzo in Campo.

Il sindaco della cittadina dell’entroterra, Davide Dellonti, dice: "Oggi è una bella giornata per la nostra comunita, non solo per San Lorenzo in Campo ma per tutta la vallata della Valcesano e non solo. Nel 1952 partiva l’avventura di Aquater, diciotto anni fa quando fu chiusa, provocò un danno enorme per la nostra comunità, dal punto di vista occupazionale, economico e sociale. Da allora è rimasto un nodo irrisolto per il nostro comune. Oggi poniamo, invece, le basi per un progetto di avanguradia e per il futuro di questo territorio grazie a Enereco. Da un polo di eccellenza (Aquater) a un altro polo di eccellenza. L’approccio con il quale Enereco ha sviluppato questa progettualità, che viene da un percorso lontano, è molto importante perché ha una missione ben precisa, un obiettivo ambizioso che condividiamo e di cui siamo orgogliosi poichè riportiamo in vita questa area abbandonata. La prossima settimana incontreremo la cittadinanza".

«La società che si chiama Ergeva - dice il presidente di Enereco Spa, Claudio Avaltroni - è un progetto industriale finalizzato a generare iniziative all’insegna della sostenibilità, coniugando l’innovazione alla transizione energetica e all’economia circolare. Ergeva si pone, inoltre, l’obiettivo di creare un polo tecnologico, che rappresenti il punto di incontro tra le università, i centri di ricerca ed il tessuto imprenditoriale del territorio, interessato ad intraprendere e condividere progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della transizione energetica, con particolare attenzione al connubio agricoltura, energia ed ambiente. L’investimento iniziale sarà di 8 milioni di euro per acquisire il sito, recuperare il capannone industriale per le microalghe e avviare il sistema agrivoltaico. Una fase che consideriamo potersi chiudere entro il primo semestre del 2024. Si stima un coinvolgimento iniziale di circa 20 persone tra operatori, tecnici e ricercatori. Prevediamo, inoltre, entro il 2030, ulteriori investimenti per un totale di circa 20 milioni complessivi - continua il Presidente Avaltroni - attraverso la bonifica e il recupero degli altri edifici, al fine di aumentare la produzione di microalghe, per incrementare il centro di innovazione per il trasferimento tecnologico e l’alta formazione, con un ulteriore aumento dell’occupazione. Ergeva si pone l’obiettivo di restituire all’area il prestigio che aveva con il centro di eccellenza internazionale Aquater". 

Alla presentazione presenti anche Mirco Cartloni, ex assessore regionale ed ora presidente della commissione agricoltura della Camera, il prefetto di Pesaro Davide Ricciardi, docenti del politecnico di Ancona e il team di esperti di Enereco che avvieranno il progetto.