Sciopero alla Gls di Pesaro: consegna dei pacchi bloccata per un giorno intero

Si è fermato uno dei grandi magazzini della logistica cittadina. Sono in ballo cifre arretrate, ha calcolato il sindacato, che vanno dai 3 ai 4 mila euro a dipendente

Sciopero alla Gls di via Pantanelli a Pesaro

Sciopero alla Gls di via Pantanelli a Pesaro

Pesaro 14 febbraIo 2023 - Si è fermato questa mattina uno dei grandi magazzini della logistica di Pesaro: la Gls di via Pantanelli. Il punto della protesta sono i soldi, in questo caso gli arretrati di 4 anni di lavoro. Si tratta del personale che lavora in subappalto: ha incrociato le braccia e su 35 furgoni pronti a partire per la distribuzione del materiale, nelle case e nelle aziende piccole e grandi, il materiale è rimasto sugli scaffali. Solo 2 mezzi hanno lasciato la sede di via Pantanelli. “Abbiamo fermato tutto per una giornata intera – dice Pietro De Marco del sindacato Sicobas molto forte nel settore della logistica –. Ma i lavoratori sarebbero intenzionati a proseguire anche nella giornata di domani. Prima però di fermare un’altra volta la distribuzione vediamo se si apre un tavolo di confronto. Per cui sulla base dell’atteggiamento della controparte vediamo come regolarci domani mattina”.

In totale sono in ballo cifre, ha calcolato il sindacato che vanno dai 3 ai 4 mila euro a dipendente. Ma chi deve pagare queste cifre ”che abbiamo calcolato sulla base degli stipendi erogati negli ultimi quattro anni”? E qui nasce il problema: la Gls prende in carico gli ordinativi e quindi la merce da consegnare non solo in città ma anche in provincia, ma questo compito viene affidato a delle società che si prendono l’appalto della consegna. Quindi i magazzinieri e gli autisti che in questo caso rivendicano il dovuto ad una società la ‘Dbm’, pesarese che nel frattempo ha mollato il contratto con la Gls di via Pantanelli ad un’altra società che si chiama Natana Doc, di Salerno, che con questo contenzioso ha poco a che vedere. “Esiste la cosiddetta responsabilità solidale – continua De Marco – per cui anche la società Gls viene coinvolta”.

Uno di quei pasticci, insomma, da scatole cinesi, con la triangolazione dei subappalti. "Lo scorso anno c’è stato un altro sciopero – continua il sindacalista – anche perché non veniva nemmeno rispettato il contratto nazionale di categoria. Ora le condizioni sono migliorate perché un autista, tanto per fare un esempio, che prendeva 1200 euro al mese per circa 200 ore di lavoro, adesso arriva a prendere anche 2mila euro”. Ma questo regime retributivo va avanti da un anno per cui il problema sono i quattro anni precedenti, quelli che sono al centro dello sciopero di questa mattina con il blocco delle consegne. Penalizzati i dipendenti ma anche la società che è subentrata alla pesarese Dbm, per cui potrebbe essere che la nuova società che ha preso l’appalto per le consegne, e cioè la Natana Doc di Salerno possa chiedere i danni.