SOLIDEA VITALI ROSATI
Economia

Tari, il Comune di Pesaro annulla l’aumento delle bollette dei cittadini

Si parla di un 5,6% annuo che i pesaresi avrebbero trovato nel bollettino di giugno da pagare in una unica soluzione o rateizzabile in quattro quote bimestrali, da giugno a dicembre. L’annuncio di Biancani: “Regalo di Pasqua per i pesaresi”

A Pesaro niente aumento della Tari nel 2025. A dichiararlo sono stati il sindaco, Andrea Biancani, e l'assessore al bilancio, Riccardo Pozzi, che hanno annunciato l'annullamento del +5,6% previsto

A Pesaro niente aumento della Tari nel 2025. A dichiararlo sono stati il sindaco, Andrea Biancani, e l'assessore al bilancio, Riccardo Pozzi, che hanno annunciato l'annullamento del +5,6% previsto

Pesaro, 18 aprile 2025 – Il Comune di Pesaro pagherà l’aumento della bolletta per lo smaltimento dei rifiuti al posto dei propri cittadini. Si tratta di un aumento del 5,6% annuo che i pesaresi avrebbero trovato nel bollettino di giugno da pagare in un'unica soluzione o rateizzabile in quattro quote bimestrali, da giugno a dicembre. Tuttavia, oggi, prima di Pasqua, è stata annunciata una sorpresa dal sindaco di Pesaro, Andrea Biancani: “Proporremo al Consiglio comunale di lunedì 28 aprile di approvare questa operazione salva bolletta. Vogliamo sgravare i contribuenti dell’aumento della Tari, pari quest’anno al 5,6%. Vorremmo che a Pesaro sia pari a 0, tanto per le utenze domestiche quanto per le non domestiche”.

Buone notizie per i pesaresi

È una buona notizia che diamo a tutti i pesaresi che vivono nella propria casa, che sono in affitto e per tutte le attività economiche della città: non avranno l'aumento della Tari, in quanto siamo riusciti ad azzerare l’incremento già previsto” spiega il sindaco Biancani. Egli continua: “Nella prossima seduta, proporremo al Consiglio comunale, a cui spetta l’ultima parola, di azzerare completamente l'aumento, già previsto, della Tari che indicava, per il 2025, un +5,6% della tariffa. Riusciamo a farlo grazie a un percorso tecnico-politico che abbiamo avviato sin da quando ci siamo insediati. Questo ha portato l’Amministrazione a compiere due scelte in particolare: da una parte abbiamo aumentato i controlli, riducendo l’evasione fiscale e aumentando la platea dei contribuenti; dall'altra abbiamo adeguato le tariffe, per i soggetti che hanno la seconda casa 'vuota', a quella applicata dalle principali città della nostra provincia e non solo".

Strategie per azzerare l'aumento

Gli aumenti previsti, citati dal primo cittadino, erano stati comunicati nella delibera del PEF, il Piano Economico Finanziario, votata ad aprile 2024 dal Consiglio comunale di Pesaro, così come dagli altri comuni marchigiani. Con la stessa delibera, il Comune recepiva gli aumenti dati dall’Ata su indicazione di Arera, l'autorità che valida, approva e trasmette agli enti locali il costo della gestione del servizio rifiuti, che erano del +5,6% per il 2024 e 2025 per tutti i Comuni della provincia. “Già lo scorso anno, tramite il lavoro di accertamento svolto dagli uffici contro l’evasione fiscale, eravamo riusciti a ridurre l’aumento, per Pesaro, portandolo al 4%”, ricorda Pozzi. “Oggi siamo ancor più soddisfatti di presentare questa operazione che ci consente di azzerare gli aumenti della TARI, una delle imposte più sgradite dai cittadini”, dice Pozzi. Egli approfondisce la seconda leva su cui ha agito il Comune, "Una azione innovativa, che va nella direzione delle Politiche per la casa: modificheremo il Regolamento comunale della TARI portando la tariffazione di chi ha una seconda casa sfitta o allocata con affitti brevi (che non risultano quindi con un residente), al pari di altre città marchigiane."

Effetti della modifica

Una doppia azione che, secondo Biancani e Pozzi, "da una parte ci permetterà di portare a '0' l'incremento originariamente previsto per le utenze domestiche (i privati cittadini) e non domestiche (attività economiche come bar, ristoranti, hotel, etc); dall’altra consentirà, in maniera indiretta, di sanare le situazioni dubbie. Questo favorirà i proprietari a scegliere di immettere nel mercato degli affitti a lungo termine (vale sia per chi affitta a libero mercato sia per chi affitta con canone concordato, ndr) gli appartamenti presenti in città", spiegano sindaco e assessore. "A Pesaro sono circa 7mila le abitazioni che risultano vuote, libere, sfitte per motivazioni diverse", aggiungono. "Un numero che comprende le case destinate ad alloggi turistici e a locazioni temporanee, così come quelle che i proprietari hanno scelto di lasciare fuori dal mercato degli affitti, diminuendo di conseguenza le possibilità di dare risposte importanti sul tema dell'abitare che, anche nella nostra città, è molto sentito".

Tempi e modalità di attuazione

Una volta che il Consiglio comunale si sarà espresso sull’operazione, approvando la modifica al Regolamento, inizierà la fase di bollettazione. Il cedolino arriverà nelle case e nelle attività tra la fine di maggio e l’inizio di giugno con la tariffa “ad aumento 0” che sarà possibile pagare con le ormai consuete modalità: in un’unica soluzione o in 4 rate (con scadenza il 16 giugno, 16 agosto, 16 ottobre e 16 dicembre).