Tari Pesaro, un tesoretto per alleggerire la tassa: “Aiuti alle famiglie in difficoltà, il Comune paga due rate su quattro"

A dare l’annuncio, ieri in Consiglio, è stato l’assessore Nobili, nell’illustrare variazione e bilancio consuntivo Nonostante il caroenergia ci saranno risorse dell’avanzo per servizi educativi (800mila euro) e sociale

Pesaro, 29 aprile 2023 – Ricordate l’idea della giunta Ricci, quella per cui solo la prima bolletta della Tassa dei rifiuti (Tari) l’avrebbe pagata il cittadino perché alle restanti tre dell’anno 2022, a saldare il conto avrebbe pensato l’amministrazione comunale? Ecco, il provvedimento potrebbe aver corso anche quest’anno, ma in forma ridotta. Come ha detto ieri, l’assessore al bilancio Andrea Nobili, nell’illustrare come verrà impegnato l’avanzo di bilancio del consuntivo 2022 – 6,5 milioni di euro – ha annunciato che 100mila euro saranno destinati ad agevolare i cittadini nel pagamento della Tari. "Sarà ridotta – ha detto Nobili –. Potremmo arrivare a pagare due bollette su quattro, anziché tre su quattro come nel 2022".L’intenzione è chiara, ma il provvedimento deve essere dettagliato.

Il sindaco Matteo Ricci, ieri, in Consiglio comunale commenta il rendiconto 2022
Il sindaco Matteo Ricci, ieri, in Consiglio comunale commenta il rendiconto 2022

Prima ci confronteremo anche con i sindacati", ha infatti puntualizzato l’assessore ai servizi sociali, Luca Pandolfi, a latere dell’assemblea. In generale " il rendiconto si attesta su 68.448.000 euro – ha detto Nobili –. Al netto della parte accantonata e vincolata, il bilancio dell’esercizio 2022 produce un avanzo spendibile di circa 6,5milioni (in linea con il precedente, di 7milioni) spendibile, (3,2 milioni in investimenti; 3,2 per la parte libera)". Considerando il caroenergia è andata bene. Sul rendiconto è riuscito, incredibilmente, ad intervenire anche il sindaco Matteo Ricci. Perché incredibilmente?

Perché ha dovuto gestire due partite in contemporanea: una in Consiglio, autocelebrando la propria rotta di governo e un’altra fuori dall’aula, entrando e uscendo dal suo ufficio, dove ha incontrato il presidente di Marche Multiservizi, Andrea Pierotti, prima e l’amministratore delegato Mauro Tiviroli, poi. Anche se Ricci, sulla nota vicenda è caduto dal pero, è un sindaco da cui non si può prescindere: Pesaro detiene il 24% di quote di Marche Multiservizi (gli ultimi dividendi sono stati 2,5 milioni di euro). Cosa ha detto in Consiglio? "Una quota sostanziosa dell’avanzo – ha detto Ricci – sarà destinata alla sicurezza dei cittadini e al decoro della città. Metteremo 3,2 milioni di euro per le manutenzioni di strade, marciapiedi, ciclabili. 880mila euro della parte libera sarà negli educativi". In particolare Sergio Castellani (Una città in Comune) commenta la vocazione “sociale“ dell’azione amministrativa: "Salta agli occhi – ha detto – il 50% dell’avanzo corrente che il nostro bilancio sostiene su sociale ed educativi". "Ho votato contro alle delibere sul bilancio - spiega il consigliere d’opposizione Giovanni Dallasta – perché ritengo insufficienti le risorse per il fondo anticrisi e per le manutenzioni. L’amministrazione non si rende conto della gravità della situazione economica di alcuni cittadini e famiglie, anche con minori, che sono state colpite da provvedimenti esecutivi di sfratto. Inoltre – conclude Dallasta – per quanto riguarda le manutenzioni, Pesaro non brilla certo per la sua condizione".