Tvs Pesaro, maggioranza in mano ai cino-americani

La società che produce pentole e padelle alla corporation Mayer. La famiglia resta con il 40%. Una trattativa lunga e complessa

Gastone Bertozzini fondatore della Tvs

Gastone Bertozzini fondatore della Tvs

Pesaro, 17 ottobre 2020 - Una operazione complessa e lunga quella che ha portato alla cessione del 60% della ‘Tvs’ della famiglia Bertozzini alla Meyer Corporation, società nata ad Honk Kong e guidata da Stanley Cheng, ma che ormai da diversi anni ha il suo cuore commerciale negli Stati Uniti. Alla famiglia di Gastone Bertozzini resta il 40 per cento della fabbrica di Fermignano; l’ex presidente degli industriali della provincia ricoprirà la carica di presidente onorario, mentre il figlio Giuseppe, molto attivo in questa operazione, mantiene il ruolo di co-amministratore delegato. La corporation americana-cinese avrà la presidenza, la vicepresidenza ed un consigliere nel cda.

Una operazione, questa tra Tvs e Meyer, complessa perché dietro le firme c’erano anche sei banche che dovevano avallare il tutto. Comunque gli atti sono stati firmati, come aveva anticipato il Carlino, a Milano il 24 di settembre, ma solo ieri è stato diffuso il comunicato sulla chiusura dell’operazione. Che ha visto, tra gli altri, come attore principale Daniela Marchionni dello studio Marchionni & Partners che ha seguito questa lunga e complessa operazione fin dal suo nascere.

Dopo un 2018 non buono (46 milioni di fatturato), nel 2019 la Tvs ha chiuso con 90 milioni e con un utile di 2.138.000 mila euro e nello stabilimento di Fermignano lavorano 300 persone, senza contare tutto l’indotto. L’operazione ha visto come attore principale la holding di controllo di Gastone Bertozzini, la ‘Tregi’, che ha conferito alla Tvs anche tutti gli immobili.

E i primi passi di questa operazione prendono il via proprio da un accordo commerciale tra i due gruppi e dal rapporto che si è instaurato tra Bertozzini e il presidente della Meyer, Cheng che è stato più volte a Pesaro visitando anche la fabbrica e gli impianti di Fermignano. «L’integrazione di Tvs nella galassia Mayer permetterà di ottenere significative sinergie industriali, ma è soprattutto sotto il profilo commerciale che ci aspettiamo i risultati più significativi", ha detto Stanley Cheng. Da parte sua Gastone Bertozzini ha commentato così la chiusura di questa operazione: "Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con il gruppo Meyer. Rappresenta un passo fondamentale nel percorso strategico della nostra società e apre una nuova fase di sviluppo per un consolidamento del marchio Tvs sui mercati internazionali. Siamo inoltre convinti – dice Gastone Bertozzini – che una sinergia con una realtà che fa dell’innnovazione di prodotto uno dei suoi punti di forza ci possa consentire di poter diventare un punto di riferimento per una domanda che sta diventando, di giorno in giorno, sempre più attenta ed esigente".

Nell’accordo di cessione della maggioranza rientra anche lo stabilimento produttivo che la Tvs ha nella zona industriale di Tunisi. Una base produttiva fatta per commercializzare la produzione di pentole lungo tutti i paesi del nord Africa ed anche, parzialmente, in Francia. E sono entrate anche nel pacchetto di gestione della maggioranza di questa azienda che è nel nel 1968 anche tutte le varie commerciali che Bertozzini ha messo in piedi nel corso di tutti questi anni.

Stando salle indiscrezioni che stanno filtrando, la società Meyer che ha un fatturato globle che sfiora il miliardo di dollari, ha intenzione di fare forti investimenti su Fermignano anche sotto il profilo dell’immagine per cui tutto il territorio potrebbe beneficiarne anche sotto il profilo occupazionale. m.g.