Caldo Pesaro, sabato il top con 37 gradi

Città in preda all’afa. Il record storico sono i 39,2 gradi del luglio 1950

Pesaro, grande caldo in piazzale Matteotti

Pesaro, grande caldo in piazzale Matteotti

Pesaro, 26 luglio 2019 - Picchi di 37 gradi – massima attesa per domani – contro una media estiva che a Pesaro non supera i 30 e notti tropicali da una settimana. Più concretamente l’effetto da anticiclone africano?

E’ evidente al Pronto soccorso affollato anche per il gran caldo. La canicola comporta un trenta per cento in più del normale flusso che arriva in corsia fiaccato dai comprensibili abbassamenti di pressione. «Oggi, le previsioni dell’Areonautica – spiega Alberto Nobili, responsabile dell’Osservatorio Valerio – segnalano massime di 34 gradi, ma che il malessere sia percepito è comprensibile».

Questo, come spiegano i medici dipende dalla sudorazione che normalmente aiuta il corpo a rinfrescarsi, ma che in casi di temperature alte, vicine a quelle corporee, fallisce nella sua azione mitigatrice esponendo non solo gli anziani, ma anche fisici robusti, a colpi di sole e insolazioni.

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«Domani è prevista una massima di 37 gradi – dice Nobili – con una umidità relativa pari al 26%». Anche se questa non è altissima, non solleva le persone dal rischio affaticamento: meglio evitare sforzi, almeno nelle ore centrali della giornata. La sensazione di malessere potrebbe non migliorare nemmeno il giorno dopo, cioé domenica per via del previsto aumento di umidità relativa al 39%. Perché le temperature si abbassino infatti è necessario l’arrivo di rovesci, previsti domenica. Dopo le piogge l’Areonautica stima massime di 29/30 gradi».

In una parola i 37 gradi attesi per domani sono un dono della tropicalizzazione della nostra regione per cambiamento climatico. Con le minime che dal 20 luglio non scendono sotto i venti gradi, quella che ci lasceremo alle spalle è una settimana da notti tropicali. Il picco non è un record, ma in città è decisamente caldo.

«La città di Rossini non ha mai toccato i 40 gradi – testimonia Nobili –: il record storico imbattuto è stato di 39,2 gradi e risale al 6 luglio 1950». La consolazione è magra. Più della nostalgia per le rondini che facevano primavera anche a Pesaro svilupperemo quella per l’anticiclone potrebbe sperare nel ritorno dell’anticiclone delle Azzorre, che nel bene e nel male, ci ha fatto apprezzare una natura temperata dall’alternarsi delle quattro stagioni.