Urbino, 9 giugno 2014 - Gambini è il nuvo sindaco di Urbino. Il risulato, inatteso in queste proporzioni, lo ha visto salire a quota 56,10 per cento (4.610 voti) contro Maricla Muci ferma a 3.607 voti, pari al 43,90 per cento. Per un distacco netto di oltre mille voti e 17 sezioni conquistate su 20. (Sono state 62 le schede bianche e 155 quelle nulle).

In forte calo l'affluenza registrata. Il dato definitivo delle 23 è stato infatti di 8.434 votanti, il 66,88 per cento. Rispetto al primo turno, che aveva visto un'affluenza del 75,76 per cento e 9.542 votanti, si sono persi infatti 1.108 votanti.

Per capire come si è arrivati a questa seconda fase delle elezioni amministrative occorre rifarsi ai risultati del primo turno, dove nessuno dei sei candidati in competizione era riuscito ad avere il 50 più uno per cento dei voti. Maria Clara Muci e la sua coalizione si erano assestati infatti al 37,60 per cento, Maurizio Gambini coi suoi al 33,54 per cento, Maria Francesca Crespini (Cut Liberi Tutti) al 14,18, Emila Forti (M5S) all'8,41, Piero Demitri (Con Demitri per Urbino ) al 3,33, e Gualtiero de Santi (Sinistra per Urbino-Agorà) al 2,91.

In queste settimane sono stati tanti i temi del dibattito. In un primo momento aveva pesato la questione dell'allargamanento della discarica di Ca' Lucio. Ma non ci si è limitati a questo. Si era parlato infatti di servizi alla persona, sanità (con particolare riferimento all'ospedale di Urbino), di cultura, di turismo, di decoro urbano, di finanziamenti europei, di centralità delle politiche comunali nei tavoli provinciali, regionali e nazionali. Un accento particolare era stato posto sulla situazione della Data, ossia l'ex scuderia ducale, e sulle possibili destinazioni d'uso. Infine le differenti strategie si erano scontrate sulle ultime grandi opere realizzate in città, tra cui il parcheggio di Santa Lucia appena inaugurato.

A fine serata tutto il gruppo della coalizione vincente, assieme al neoletto sindaco Maurizio Gambini, si è spostato a festeggiare per le vie del centro. Il corteo ha poi raggiunto la sede comunale. Tra le immagini più significative che rimarranno in memoria per molto tempo c'è la bandiera di Forza Italia sventolante sotto la targa Municipio.

Emanuele Maffei