Elezioni 2018, Burioni dice no a Renzi “ma continuerò a fare politica”

Il medico pro vaccini: ”Ricevere questa proposta è stato un grande onore, ora però resto fuori dal Parlamento”

Roberto Burioni

Roberto Burioni

Pesaro, 22 gennaio 2018 - “Qualche giorno fa ho ricevuto da Matteo Renzi la proposta di candidarmi come indipendente nelle liste del Pd alle prossime elezioni politiche. Me l’ha fatta con le parole giuste: ‘vorrei rovinarle la vita proponendole di dare una mano al suo Paese in Parlamento’. Parole giuste perché io sento il dovere di fare qualcosa per migliorare la Nazione dove vivo e dove crescerà mia figlia; insomma di mettere a disposizione degli altri quello che so e quello che so fare. Ricevere questa proposta è stato per me un grande onore: come sapete ho profondissima stima di Matteo Renzi, che con coraggio e decisione ha preso senza tentennamenti la parte della scienza in questa Italia talvolta oscillante tra viltà, opportunismo e superstizione”. Lo scrive su facebook il medico e docente universitario Roberto Burioni.

Il medico aggiunge: “Molti mi hanno detto ‘stai lontano dalla politica, è uno schifo’. Ma io non la penso così: la politica è per me la forma più alta di impegno civile e l’ho sempre considerata come il traguardo più prestigioso per un Cittadino. D’altra parte, sto già facendo politica. Quando vi racconto che il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace al 98% vi riporto dati scientifici, ma nel momento in cui dico che la vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria per lavorare in ospedale, o che chi racconta la bugia del legame tra questo vaccino e l’autismo non dovrebbe avere spazio nei programmi televisivi e sui giornali non sto parlando più di scienza: parlo di politica”.

Burioni aggiunge: “Posto che faccio già politica, che sono felice e onorato di fare politica e che voglio continuare a fare politica, mi sono però chiesto quale possa essere per me in questo preciso momento il modo più efficace e produttivo di farla. A questa domanda non è stato facile rispondere, ma alla fine ho ritenuto che la cosa migliore sia rimanere al di fuori del Parlamento, mettendo i miei studi scientifici e la mia capacita’ di comunicare a servizio di chiunque combatte per la verità contro le bugie. Spero di avere fatto la scelta giusta, e spero che anche tutti voi sappiate farla, privilegiando nel prossimo voto chi combatte perché il nostro Paese non diventi la culla dell’oscurantismo e della superstizione. La mia scelta è stata molto difficile, la vostra al contrario è molto facile: i cialtroni che vogliono farci rimpiombare in un nuovo medioevo sono molto facili da riconoscere, e da evitare”.