Elezioni Pesaro 2019, Matteo Ricci rieletto sindaco al primo colpo

Il voto alle amministrative ribalta quello europeo. Tenuti lontani i big di partito. Riconferma anche per Gambini a Urbino

Matteo Ricci, rieletto sindaco di Pesaro (Fotoprint)

Matteo Ricci, rieletto sindaco di Pesaro (Fotoprint)

Pesaro, 27 maggio 2019 – "È una vittoria che mi commuove". Matteo Ricci rompe gli indugi poco prima delle 19: il risultato è talmente eclatante da rendere inutile la prudenza. E di fronte alle telecamere celebra un successo che alla vigilia poteva essere prevedibile, ma che dopo il verdetto delle europee sembrava improvvisamente in bilico. La notte da brividi gliel’hanno regalata i 16.984 pesaresi che hanno incoronato la Lega primo partito della città (31,87%), quegli stessi che per ore hanno dato speranze alla coalizione di centrodestra guidata da nicola baiocchi.  Invece la voglia di ribaltare il mondo si è liquefatta di fronte alla scheda elettorale delle Comunali: qui c’è stato un evidente travaso di voti che ha premiato le civiche di Ricci (in particolare quella che porta il suo nome, andata oltre l’11%), ma anche lo stesso Pd (oltre il 32%, contro il 29, 72% delle Europee). Nel complesso il risultato della coalizione è superiore al 57%. Uno dei primi a congratularsi con lui è stato Nicola Zingaretti: «Complimenti anche a Matteo Ricci – ha detto il segretario del Pd –, ottimo sindaco rieletto al primo turno. Altra bellissima vittoria che rafforza un nuovo centrosinistra alternativo alla destra».    In realtà Ricci ha vinto facendo a meno deliberatamente del suo partito, tanto che nessun big nazionale è stato invitato a Pesaro per la campagna elettorale. Emblematica la chiusura di venerdì scorso: un confronto a Baia Flaminia con lo psicanalista e saggista Massimo Recalcati. "Cinque anni fa avevamo vinto con il vento a favore – ricorda Ricci – stavolta vinciamo andando controvento. Anzi, contro la bora. La coalizione ha preso il 24% in più di quanto hanno sommato le forze di centrosinistra alle Europee".  Discorso diametralmente opposto per il centrodestra, che dopo la grande illusione non arriva al 30%, con Lega al 15% e Forza Italia sotto al 4. Male anche i Cinque Stelle, fermi al 9%, e la lista ‘Fuoricentro’ (sotto al 2%), appoggiata dagli ex sindaci Oriano Giovanelli e Giorgio Tornati. La città ha scelto chiaramente Ricci e la continuità rispetto al suo primo mandato. Così chiaramente da indurre Giovanni Gostoli, segretario regionale Pd, ad annunciare che da Pesaro "parte la remuntada".

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Matteo Ricci in conferenza

Erano in 6 a contendersi il posto di sindaco di Pesaro, sostenuti da 15 liste per un totale di 430 candidati al consiglio comunale. Nicola Baiocchi (Prima c’è Pesaro, Siamo Pesaro, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) si è fermato al 29,90%, poi Francesca Frenquellucci al 9,31% (Movimento 5 Stelle), a seguire Nicola Giannelli (Fuoricentro sinistra verde solidale), Claudio Nigosanti (Comunisti per Pesaro), Francesco Scavolini (Servire Pesaro insieme).

Riconferma anche a Urbino per il sindaco Maurizio GambiniIl primo cittadino uscente, sostenuto da una coalizione di liste civiche e partiti di centro destra, ha ottenuto il 55,12% dei voti. Mario Rosati, sostenuto dal centro sinistra di Cut e Pd, e anche da esponenti di destra con Urbino al Centro, si ferma al 26,84%; Giorgio Londei, che raccoglie una parte del Pd, oltre a Verdi, Socialisti e civici, ottiene solo il 10,86%; seguono Gabriele Lauricella del Movimento 5 stelle con il 4,91% e Donato Demeli di Sinistra per Urbino-Art.1 Mdp con il 2,27%. “Abbiamo liberato la città davvero – sono state le prime parole di Maurizio Gambini nella sede del suo comitato elettorale -. La gioia di oggi è ancora più grande di quella del 2014 perché significa che i cittadini non hanno fatto un voto di protesta ma hanno scelto davvero questa amministrazione per la città”. 

Il brindisi con tutti i sostenitori

Ecco tutti i sindaci eletti in provincia

Acqualagna: Luca Lisi, Apecchio: Vittorio Alberto Nicolucci, Belforte all'Isauro: Pier Paolo Pagliardini) Borgo Pace (sindaco Romina Pierantoni, Progetto Borgo Pace, che ha battuto con 80,87% Ettore Gabellini, 19,13%), Cagli: Alberto Alessandri, Cantiano: Alessandro Piccini. Carpegna (Mirco Ruggeri eletto col 50,94, contro Carmelo Romeo che si ferma a 49,06), Cartoceto (Enrico Rossi sindaco col 50,94 batte Gianluca Longhi al 28,62), Fratte RosaAlessandro Avaltroni, Frontone: Daniele Tagnani, Gabicce Mare: Domenico Pascuzzi, Lunano: Mauro Dini, Macerata Feltria (sindaco Luciano Arcangeli 47,81 davanti a Gino Renzi 43,35 e Paolo-Agostino Davani 8,83), Mercatello sul Metauro (sindaco Fernanda Sacchi 54,23, batte Alfiero Marchetti 45,77), MombaroccioEmanuele Petrucci, Monte Cerignone: Carlo Chiarabini, Monte Grimano TermeElia Rossi, Monte Porzio: Giovanni Breccia, Montecalvo in Foglia (sindaco Donatella Paganelli, unico candidato), MontecopioloPietro Rossi, Montefelcino (Osvaldo Pelagaggia, unico candidato), Montelabbate: Cinzia Ferri (cinque stelle), Peglio (Cristina Belpassi batte col 77,37 Davide Mariotti 22,63), PergolaSimona Guidarelli, Petriano: Davide Fabbrizioli, Pietrarubbia (Maria Assunta Paolini, unico candidato), PiobbicoAlessandro Urbini, San Costanzo: Filippo Sorcinelli, San Lorenzo in Campo: Davide Dellonti, Sant'Ippolito: Marco Marchetti, Sassocorvaro Auditore: Daniele Grossi, Serra Sant'Abbondio (Ludovico Caverni, unico candidato), Tavullia: riconfermata Francesca Paolucci, Urbania: Marco Ciccolini, Vallefoglia: Palmiro Ucchielli riconfermato con il 59% dei voti. 

 

Elezioni comunali 2019, i risultati di Pesaro 

 

I risultati di Urbino

 

I risultati della provincia