Pesaro, Matteo Ricci: "Non correrò alle elezioni politiche 2022"

Il sindaco ha sciolto le riserve: troppo alto il prezzo da pagare, ovvero il commissariamento del Comune. Le motivazioni in un video sui social

Pesaro, 27 luglio 2022 - Dopo giorni il sindaco Matteo Ricci scioglie le riserve e spiega le ragioni per cui non correrà alle prossime politiche. Il prezzo da pagare - il commissariamento del Comune che seguirebbe alle dimissioni obbligatorie del sindaco - è troppo alto.

Matteo Ricci rimarrà sindaco di Pesaro fino al suo ultimo giorno di mandato naturale. Lo ha annunciato poco dopo le 14 con un video rivolto ai cittadini: "Cari pesaresi – ha esordito - dovrete sopportarmi per altri due anni. Ho deciso di rimanere sindaco della città, pur sapendo che da Roma avrei potuto dare un grande contributo alla nostra terra. Ringrazio coloro che avevano scommesso sulla mia candidatura, ma ci sono norme discriminatorie nei confronti dei sindaci: per candidarmi mi sarei dovuto dimettere entro domani, commissariando Pesaro. Chiunque ama la propria città, e ha responsabilità di governo, non può farlo".

Ricci rimarrà sindaco fino all’ultimo giorno, "abbiamo tanto da fare. Siamo in una fase di grande opportunità, ma anche di grandi insidie, ad iniziare dall’inflazione che in autunno sarà ancora più forte. Allo stesso tempo stiamo portando a Pesaro una mole di investimenti impressionanti e ora dobbiamo metterli a terra". Poi la Capitale Italiana della Cultura 2024, "una grande sfida che può cambiare l’immagine turistica e il volto della città, anche per le nuove generazioni". 

Sul suo futuro: "Continuerò a fare politica nazionale come coordinatore dei sindaci del Pd e presidente di Ali. In questa campagna elettorale sarò in prima fila insieme e al fianco di altri sindaci, per far vincere la nostra proposta politica. Oggi abbiamo incontrato Letta, la prossima settima porteremo i nostri cinque punti programmatici per una società più giusta, sostenibile, e veloce", ha concluso.