Gianni Letta cittadino onorario di Pesaro: "Sono orgoglioso"

L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Qui come a casa, farò di tutto per essere un buon concittadino"

Daniele Vimini, Gianni Letta e Matteo Ricci (foto Toni)

Daniele Vimini, Gianni Letta e Matteo Ricci (foto Toni)

Pesaro, 10 agosto 2022 - "Orgoglioso e onorato di essere pesarese". L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta da oggi è (anche) pesarese, città che ha accompagnato e guidato nel percorso irto di ostacoli che l'ha portata a divenire Capitale della cultura 2024. Letta ha partecipato alla prima del Rof (foto).

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"È più pesarese di tanti pesaresi. - commenta il sindaco Matteo Ricci -: ama in maniera profonda la nostra città e ne sa valorizzare consapevolmente i pregi e le potenzialità, a volte anche più di noi. Lo ha dimostrato standoci vicino durante il percorso di candidatura a Capitale Italiana della Cultura, con il Conservatorio, la Fondazione Rossini. Siamo stati fortunati, come città, a incrociare nella nostra strada due grandi maestri come Letta e Pier Luigi Pizzi". Ricci ha anche ricordato il contributo di un'altra 'pesarese nel cuore', come la senatrice Liliana Segre.

"Sono arrivato qui per Rossini - spiega Letta durante la cerimonia - e ho scoperto una straordinaria realtà dal punto di vista ambientale, paesaggistico, umano. Sono abruzzese, quindi abituato ad aver familiarità coi marchigiani perché confinanti. Ma ho trovato qui un'apertura, un'accoglienza, un'ospitalità, un'unanimità davvero eccezionali. Mi sono sentito come a casa - ripete più volte -. Ho trovato una naturale sintonia che migliora di giorno in giorno, di anno in anno. Ora poi divento cittadino, ne sono orgoglioso e onorato e cercherò di far tutto per meritarlo. So che un è un atto dovuto più alla generosità dell'Amministrazione comunale e del sindaco che non a presunti miei meriti. - si è schermito Letta - Ma proprio quei meriti che non ho avuto finora cercherò di ottenerli in futuro, per dimostrarmi un ottimo, buon cittadino di Pesaro".

Sul contributo all'ottenimento del titolo di Pesaro 2024, "il merito era della città e del modo con cui ha presentato la sua candidatura: un progetto intelligente, originale, innovativo, diverso da tutti gli altri, che meritava oggettivamente di vincere".

Illustre personaggio di raffinata cultura, fine diplomatico di rara esperienza, gentile e riservato ma anche determinato, - scrive il Comune di Pesaro nelle motivazioni del riconoscimento, lette da Ricci - doti queste che associate alla grande esperienza maturata nel ruolo di giornalista, direttore di quotidiani, negli incarichi Istituzionali e di Governo, nella presenza in prestigiose Istituzioni musicali, culturali ed economiche, fanno di Gianni Letta un protagonista indiscusso della vita del Paese. È in questi diversi ruoli e grazie anche a una non comune disponibilità, - prosegue - che Gianni Letta è diventato un amico della Città seguendo le vicissitudini del Rossini Opera Festival, quale componente nei diversi comitati per l'ottenimento, ad esempio, del riconoscimento Città Creativa per la Musica Unesco, poi quale Presidente della Fondazione Rossini".

"Il suo impegno, la profonda conoscenza della nostra comunità, il sentirsi già parte di essa, - continua la motivazione - si ritrovano nella presentazione del volume della Utet dedicato a Rossini ma soprattutto nel discorso fatto all'audizione ministeriale per la candidatura di Pesaro 2024 - Capitale italiana della Cultura. Non certo di secondaria importanza nella costruzione della sua passione per la musica - in particolare per Rossini - il suo rapporto con Bruno Cagli e il legame con la famiglia Pierangeli. A buona ragione possiamo considerare Gianni Letta - conclude - un prezioso alleato della Città, ambasciatore di Rossini e testimone di Pesaro nel mondo".