Green Pass a scuola per gli studenti: Ricci bocciato dalla Lega per la proposta

"Altrimenti avremo tutti i Dad dopo la pausa natalizia". Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega) giudica "irricevibile" l'idea

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: "Green pass per alunni o torniamo in Das)

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: "Green pass per alunni o torniamo in Das)

Pesaro, 18 dicembre 2021 - "Green Pass a scuola per elementari, medie e superiori. Se non si prende un provvedimento urgente, dopo la pausa natalizia questo sarà l’amaro dono nella calza della Befana. Avremo tutti in Dad". Lettera appello dei sindaci di Ali al governo, firmata e resa pubblica dal presidente dell’associazione e sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Una vera mina posizionata sul percorso della maggioranza di Draghi, visto il no della Lega a questa ipotesi.

"Con il Green Pass nelle scuole, prevedendo come per le altre categorie vaccino o tampone, preserveremmo la scuola in presenza e con essa – dice Matteo Ricci – un diritto costituzionale, quello dello studio e dell’istruzione. Se non agiamo subito introducendo il Green Pass rischiamo di ritrovarci con le scuole chiuse a breve, con la didattica a distanza indistintamente per tutti i ragazz". L’allarme è di oggi ma sposta l’obiettivo alla forza della pandemia subito dopo la fine delle vacanze di Natale. E non tutti sono d’accordo: "Comprendiamo la preoccupazione di chi si trova a dover fronteggiare la quarta ondata che sta investendo in modo particolare la fascia più giovane della popolazione. D’altra parte la scuola necessita di una estrema e doverosa gradualità – dice il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, commenta la richiesta da parte commentando la proposta di Ricci di introdurre il Green pass anche per gli studenti – nell’introduzione di misure che potrebbero comportare una compressione del diritto all’istruzione, pur se determinate da ragione di salute collettiva".

La reazione è oltremodo negativa da parte del sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega): "Irricevibile la proposta di alcuni sindaci, per lo più di sinistra, secondo cui i nostri bambini per potersi recare a scuola in presenza dovrebbero esibire il green pass oppure farsi un tampone ogni 48 ore. Un’idea malsana che non meriterebbe nemmeno un commento se non fosse che vede protagonisti alcuni rappresentanti delle Istituzioni. Secondo questi signori, dunque, un bambino non vaccinato dovrebbe rinunciare alla scuola e rimanere a casa. Ipotesi agghiacciante, da respingere immediatamente e con fermezza".

"Sono altre le rivendicazioni – prosegue il sottosegretario Rossano Sasso – da portare avanti e me ne faccio promotore insieme agli stessi sindaci: chiedere al ministero della Salute di potenziare i tracciamenti, al generale Figliuolo i rinforzi militari per le strutture sanitarie sul territorio, al al governo ulteriori 300 milioni di euro per gli impianti di aerazione nelle nostre scuole, dopo i primi 150 stanziati ad aprile. A proposito: Ricci ed i sindaci del PD hanno consentito l’installazione di impianti di aerazione nei propri comuni? Prendano esempio da Regione Marche che su spinta dell’assessore Latini ha operato in tal senso già da tempo. Lasciate in pace bambini e ragazzi che hanno già sofferto troppi mesi di deprivazione culturale. Nessuno osi solo pensare ad una esclusione del diritto allo studio nelle nostre scuole, ad una discriminazione insopportabile". Il green pass anche per gli studenti diventa una mina per Draghi e la sua maggioranza. Ricci fa arrabbiare la Lega e incassa solo critiche. E pensare che dovrebbero eleggere insieme anche il presidente della Repubblica.