Elezioni Pesaro, Matteo Ricci sindaco: "Ribaltato il voto europeo, risultato pazzesco"

La conferenza dopo la rielezione: "Il nostro non è più un voto di tradizione, tanti pesaresi sanno che stavamo cambiando la città". Stoccata al rettore di Uniurb

Matteo Ricci, prima conferenza il giorno dopo la rielezione (Fotoprint)

Matteo Ricci, prima conferenza il giorno dopo la rielezione (Fotoprint)

Pesaro, 28 maggio 2019 – “Questo grande consenso popolare ci conferma che dobbiamo andare avanti così: accelerando perché non c’è tempo da perdere, abbracciando la città ovvero facendo sempre più della solidarietà e la cultura due elementi fondamentali della nostra bella Pesaro, e cercando di farla respirare facendo in modo che sia una città all’avanguardia rispetto alla nuova sfida ambientale che i giovani ci stanno ricordando”. All’indomani della riconferma a sindaco di Pesaro, Matteo Ricci analizza i risultati elettorali del voto: “Ieri il primo sentimento è stato di commozione, oggi riguardando i dati devo dire che sono pazzeschi soprattutto se li rapportiamo a quelli delle europee".

"Voglio ringraziare le 11.634 persone che hanno messo prima il bene di Pesaro, al di la degli slogan: e cioè sono quei pesaresi che nello stesso giorno hanno dato il voto alla Lega a livello europeo, scegliendo noi a livello comunale. Non hanno pensato ai simboli ma alla competenza di persone radicate nel gestire la loro città. Questo è un risultato storico”. Si complimenta con la sua squadra, a partire dalle liste civiche, i giovani, e la giunta uscente: “Tutti gli assessori candidati, compresi il presidente del consiglio, hanno avuto risultati straordinari. Lunedì formeremo la giunta, ma vorrei che tutti quelli che hanno lavorato con noi in questi mesi rimanessero al nostro fianco. Dobbiamo iniziare a lavorare il prima possibile, proprio come la città ci ha chiesto. Il nostro non è più un voto di tradizione, ma è il frutto della consapevolezza da parte di tanti pesaresi che noi stavamo cambiando la città”.

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Non è mancata occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Su tutti da segnalare la stoccata al rettore dell'Università Urbino Stocchi: "Lasciatemelo dire perché in campagna elettorale non l'ho mai fatto - ha detto il sindaco -, ma io non ho apprezzato per nulla l'atteggiamento del rettore dell'Università di Urbino Stocchi; io me lo ricordo bene qualche anno fa quando abbiamo chiuso Pesaro Studi: è stata l'Università di Urbino a farlo. Perché non ci ha messo un euro e il primo a volerla chiudere era proprio il rettore".

Prima di concludere Ricci ha parlato anche dell’opposizione: “C’è chi ha perso e questo è un modello di opposizione proposto in questi 5 anni: con la Crescentini e Bettini che hanno rappresentato un modello non utile alla città, bocciato dai pesaresi. Poi Dallasta perché è riuscito in 24 ore a perdere la metà dei voti di Salvini e questa mi sembra una grande sconfitta per il capo della Lega pesarese. L’altro sconfitto è Baldelli che per anni ha infangato il mio nome con falsità”.