Delrio promette ma Gambini si infuria / FOTO

Il ministro annuncia finanziamenti per la Fano-Grosseto ma dopo la Quadrilatero. Il blitz pro Urbania contestato dal sindaco di Urbino

Il ministro Delrio con il sindaco di Urbino Gambini (fotoprint)

Il ministro Delrio con il sindaco di Urbino Gambini (fotoprint)

Pesaro, 21 aprile 2017 - Qualche risposta concreta e tante promesse. Il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, oggi in visita istituzionale a Pesaro, ha parlato mezzora tonda dei problemi infrastrutturali della nostra regione, nel salone Metaurense di palazzo Ducale. Nella prima parte del suo intervento si è concentrato sui temi che potrebbero trovare una soluzione. Almeno parziale. Per la Fano- Grosseto dovremo prima attendere il completamento della Quadrilatero, indicata dal ministro come infrastruttura prioritaria, intanto però Delrio ha assicurato che “Anas sta lavorando con grande intensità sulla galleria della Guinza, Armani (presidente di Anas, ndr) mi ha garantito che avremo una funzionalità parziale in pochi mesi – ha detto – e abbiamo stanziato le risorse per alcuni settori limitati: 114milioni per la variante di Urbania, 100milioni per l’adeguamento del tratto di Mercatello sul Metauro e 60milioni per il collegamento con la galleria». Gli altri tratti dovranno attendere. Il blitz pro Urbania ha fatto infuriare il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini: "Gli accordi non erano questi". Gambini ha affrontato il ministro bruscamente e ha ottenuto un successivo colloquio telefonico chiarificatore, alla presenza di Matteo Ricci.

Il ministro ha dato inoltre risposte rassicuranti sul trasferimento ad Anas non solo delle strade ex statali (Urbinate, Flaminia e Cesanense) ma anche su Fogliense, Metaurense e pedemontana tra Sant’Angelo in Vado e Lunano: “Saranno sicuramente riclassificate”. E sulla vasca di colmata al porto: «Giampieri (presidente dell’autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ndr) sa che senza vasca di colmata non può sopravvivere un porto come il vostro, quindi penso che possiamo affrontare questo tema con serenità. Spero di poter mettere a disposizione in poche settimane un accordo con Cassa depositi e prestiti per dare velocità ai finanziamenti». Poi, ha affrontato i punti dolenti. In particolare, ha fatto intendere che non sarà semplice avviare entro l'anno (condizione indispensabile per non perdere i 3,7 milioni di fondi Fas) la costruzione della circonvallazione di Muraglia «Abbiamo qualche problema sull’affidamento dei lavori in housing (alla controllata Pavimental, ndr), perché il nuovo codice degli appalti prevede che l’assegnazione dei lavori avvenga tramite gara”. E sul collegamento ferroviario con Roma: “Si può recuperare velocità e fruizione anche progettando su un binario unico”, quindi difficilmente si farà il raddoppio chiesto da Regione, Provincia e Comuni. Nessun accenno alla rotatoria sulle Siligate.