Terremoto Pesaro: attacco frontale di Ricci al presidente Acquaroli

Per la mancata richiesta della Regione dello stato di emergenza. Intanto il Prefetto lascia il palazzo Ducale lesionato

Pesaro 18 novembre 2022 - Scontro frontale tra il sindaco di Pesaro Matteo Ricci (GUARDA IL VIDEO) e i vertici della Regione con il testa il presidente Acquaroli sulla mancata richiesta dello stato di emergenza per i danni del terremoto. Il tutto, poi, prima che scoppiasse un altro caso per certi versi clamoroso.

IL PUNTO: Terremoto Marche, "Un sisma di serie B": scontro sullo stato di emergenza

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci
Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci

Perché il Prefetto della città Tommaso Ricciardi ha dovuto lasciare alcune delle stanze, bagno compreso, del suo appartamento di palazzo Ducale nel cuore della città. Una struttura che risale alla fine del 1400 e che non aveva mai subito danni nel corso di tutti questi secoli. Ebbene, questa mattina il Prefetto ha deciso di lasciare queste stanze perché si sono create crepe “anche vistose“ sui muri e sul pavimento del bagno.

Tutto questo dopo che il primo cittadino Matteo Ricci attaccasse senza mezzi termini il presidente della giunta regionale Acquaroli. “Irresponsabile chi discrimina un comune dall’altro per il colore politico“ ha detto Ricci. E facendo riferimento al presidente regionale continua: “Faccia il presidente della Regione Marche e chieda lo stato d’emergenza per aiutare i comuni e i cittadini sfollati“.

Quindi Ricci lancia un appello: “Lavoriamo insieme per ottenere i fondi che servono a sistemare gli edifici danneggiati. Acquaroli non ascolti gli irresponsabili che discriminano un comune dall’altro per il colore politico. Chieda al governo lo stato d’emergenza e lavoriamo insieme per ottenere i fondi che servono a sistemare gli edifici danneggiati“. Un appello lanciato quando il primo cittadino di Pesaro questa mattina si è recato davanti ad uno degli edifici sgomberati a causa del forte terremoto.

“Ho letto un resoconto vergognoso del Consiglio regionale di ieri – dice –. Come fa la destra a dire che non abbiamo bisogno di aiuto? Ogni giorno sommiamo danni al patrimonio pubblico (scuole, musei, biblioteche, uffici pubblici ndr) a quello privato. Lo stato d’emergenza è la precondizione per essere aiutati. Pesaro, Fano e altre città della costa hanno bisogno di un sostegno concreto, tutti i marchigiani hanno gli stessi diritti“.

Quello dello scorso 9 novembre è stato il terremoto più forte degli ultimi 100 anni nel territorio, “Quando ci sono calamità come queste si aiutano i cittadini danneggiati. Se nessuno lo farà come faranno le persone sfollate a rientrare nelle proprie abitazioni?“, ha concluso Ricci. m.g.