Pergola (Pesaro Urbino), 6 marzo 2014 - Per Vittorio Ciccolini, avvocato di Verona, il processo per l’omicidio dell’ex fidanzata, Lucia Bellucci, estetista pesarese di 31 anni, si svolgera’ con rito abbreviato. Questo è ciò che è stato deciso oggi in tribunale a Trento nell’udienza che si e’ tenuta davanti al giudice Carlo Ancona.

Il processo è stato rinviato all’8 ottobre, per valutare la consistenza del risarcimento offerto da Ciccolini alla madre della vittima. Si parla di 200mila euro. La somma dovrebbe derivare dalla vendita di una casa e di un terreno, piu’ somme in denaro a cui contribuirebbero parenti e amici dell'avvocato veronese.

A rappresentarlo, oggi in aula, i legali Umberto de Luca, Marco Stefenelli e Cristina Ciurli. Per la parte civile invece l’avvocato Giuseppe Galli. Era presente anche la madre di Lucia Bellucci. “Mia figlia non tornera’ mai piu’ - ha detto - e vorrei solo giustizia, ma sembra che qua... E da Ciccolini non ho mai avuto richieste di perdono”.

Il fatto risale al 9 agosto 2013, quando Ciccolini, 46 anni, reo confesso, aveva ammazzato a coltellate in Trentino la donna.  I carabinieri avevano ritrovato il suo corpo esanime nell’auto di lui, nel garage di casa a Verona.

 

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