Il killer scrive ai genitori di Lucia Bellucci: "Stimati signori..."

Pergola, Giuseppe e Maria Pia accolgono la lettera con turbamento e dubbi: "Non vogliamo che il sentimento di compassione prevalga sul desiderio di giustizia". Il 15 giugno ci sarà il processo d'Appello FOTO La lettera e il delitto

Lucia Bellucci

Lucia Bellucci

Pergola (Pesaro e Urbino), 24 maggio 2015 - Ha scritto una lettera ai genitori (foto) della sua vittima, Vittorio Ciccolini, l’avvocato veronese 47enne che la notte del 9 agosto 2013, in Trentino, ha ucciso con quattro colpi di coltello l’ex fidanzata Lucia Bellucci, la 31enne di Pergola che svolgeva il ruolo di responsabile in un centro benessere a Madonna di Campiglio. Una lettera recapitata ai coniugi Giuseppe e Maria Pia Bellucci pochi giorni fa, scritta di proprio pugno dall’assassino, che inizia con un formale «Stimati signori» e prosegue con toni piuttosto freddi e con una forma complessa che generano perplessità, acuite dal fatto che il 15 giugno al Tribunale di Trento ci sarà il processo d’appello.

La domanda che si pongono i familiari di Lucia è se non si tratti di un tentativo, per altro piuttosto maldestro, di ottenere uno sconto di pena, visto che nel processo di primo grado, celebrato nell’ottobre scorso con rito abbreviato, Ciccolini ha avuto la condanna massima: 30 anni di reclusione. Una cosa è certa: in tutte le 26 righe della missiva non compare mai la frase «chiedo perdono».

«E’ una lettera complessa, da cui traspare di tutto – commenta con un filo di voce e sensibilmente turbato dalla cosa, Giuseppe Bellucci, papà di Lucia –, in parte il pentimento e forse anche un certo dolore, ma non possiamo trascurare il fatto che è arrivata in prossimità del processo d’appello e che quindi potrebbe essere finalizzata ad ottenere uno sconto di pena. C’è il rischio che in noi prevalga il sentimento di compassione rispetto a quello di giustizia, ma non lo vogliamo: il delitto c’è stato e deve esserci il castigo. Non ci sono elementi perché al processo di appello, al quale sia io che mia moglie saremo presenti, la pena venga ridotta».