Margherita Principi
Pesaro, 9 maggio 2019 - Unica finalista marchigiana di Musicultura 2019, ex giocatrice di basket e amante del sushi. Margherita Principi ha soli vent’anni, ma alle spalle ha già un’esperienza sul palco di X Factor e diverse colonne sonore cinematografiche. La sua curiosità la spinge a vivere con una valigia sempre pronta accanto al letto, in attesa di spiccare il mondo nel grande universo della musica.
Da dove cominciare? Chi è Margherita?
«Eh, una ragazza ventenne a cui piace scrivere viaggiare e sperimentare: qualche giorno fa ho preso una tavola da skate, perché avevo bisogno di staccare la testa: me la sono portata a Roma ma sui sampietrini ma non ha funzionato».
Pesaro, Roma, Milano: la tua base dov’è?
«Ora Pesaro, ma sento l’esigenza di andare via: non mi sento stretta in questa città, ma fuori ci sono più opportunità. Sono innamorata di Roma, vorrei trasferirmi lì per dare gli esami al Conservatorio di Jazz. Ci ho già vissuto, avevo un produttore e con lui ho avuto la possibilità di scrivere colonne sonore: quella del film di Moccia Non c’è campo, ma anche Lampedusa una serie Rai sugli immigrati: è stato un progetto molto stimolante».
Poi?
«Volevo finire la scuola per un arricchimento personale. Ho fatto due anni di Liceo Linguistico poi mi sono trasferita al Musicale di Pesaro. Stavo per smettere di cantare anche perché avevo un problema alle corde vocali e sono andata dalla logopedista: mi ha fatto capire che la voce è un dono. Emozionare le persone è un dono e io ci tengo tantissimo a farlo. Ho il bisogno di far sentire alla gente quello che scrivo».
Avrai la possibilità di farlo grazie a Musicultura, sei una delle 16 finaliste e c’è tempo fino al 24 maggio per votarti e farti accedere all’ultima fase…
«Inizialmente su circa 700 persone ne entravano 54. Da qui la scrematura a 16, poi 8. Due verranno votati dal pubblico, mi piacerebbe che la gente si mobilitasse per sostenermi in questa esperienza. (Per votare il votro preferito basterà andare sul sito https://applicazioni-social.it/musicultura2019/ ndr) uno verrà scelto da Musicultura e 5 dal comitato composto da artisti come Vasco Rossi, Baglioni, Carmen Consoli. Il premio ammonta a 20mila euro, soldi che vorrei investire nel mio lavoro».
Il brano che hai presentato si intitola Punto e virgola….
«Io ho una macchia sulla guancia e sembra un punto e virgola. Questo segno a me fa pensare alla sospensione, mi da l’idea di qualcosa lasciato a metà. Ho scritto questa canzone perché mi sono sentita sempre un po’ a metà, senza mai decidere sul serio quello che volevo fare. È un brano registrato nello studio di Andrea Pacifero, da quando l’ho conosciuto è diventato il mio compagno d’avventura».
Quando scrivi fai riferimento a qualcosa che ti è capitato?
«Vado molto a sensazioni, se mi succede una cosa che mi colpisce la scrivo. Qualche giorno fa ero su un taxi, ho conosciuto un’autista simpatico e l’ho messo dentro un testo. A volte mi ricordo di qualcosa e la scrivo: faccio fatica a inventare le cose. Ma è un’arma a doppio taglio».
Perché?
«Il fatto di osservare o fissare continuamente una persona ti fa sentire un po’ fuori luogo. Mi dico: “cavolo, sento tutte queste sensazioni ma poi dove le metto?” certe volte sono emozioni più grandi di me. Posso esprimermi attraverso la musica, la mia medicina».
Da quando?
«Da quando avevo 8 anni. Ho cominciato a canticchiare perché avevo visto un annuncio su un volantino….nessuno mi ha obbligato e questa è stata una fortuna perché certe attitudini te le fai da sola. Dopo X Factor ho smesso per qualche mese per capire cosa volevo fare».
Come sei salita su quel palco?
«Sono finita su quel palco per caso. Ero molto curiosa di vedere cosa c’era dietro la TV. Avevo 16 anni, se lo facessi adesso affronterei tutto in maniera diversa. Un’esperienza che mi è servita per capire, ma anche per crescere. Se non l’avessi fatta ora non girerei così tanto tra Roma e Milano. Quando sono tornata da X Factor mi sentivo molto giudicata, la vivevo male ma forse dipendeva dalla mia insicurezza. Anche a livello di amicizie, per un periodo ho avuto molte belle facce intorno a me, poi se ne sono andate. I miei amici stretti li ho, i miei genitori mi hanno insegnato ad essere indipendente, a conquistarmi le cose ma anche le persone».
Il tuo sogno?
«Girare tutto il mondo cantando, anche se da piccola volevo fare la gelataia (ride ndr). Comunque voglio fare qualcosa di artistico, ho sempre avuto questo pallino fin da quando ero piccola».
L’ultima curiosità, ma le bacchette che spesso ti vediamo in testa?
«Prima delle audizioni di X Factor ero andata a mangiare sushi, lo adoro. Cercavo qualcosa per legarmi i capelli e ho usato quelle. Mi hanno portato fortuna…e sono diventate un tratto distintivo».
