Cristina Angelini modella, il debutto alla Milano Fashion Week

I primi passi della sedicenne nel mondo della moda: "Ora mi vogliono anche a Parigi e a Dubai"

Cristina Angelini, Foto Simone Maltagliati

Cristina Angelini, Foto Simone Maltagliati

Pesaro, 11 marzo 2019 - «Quando ti capita di sfilare in una passerella come quella della Milano Fashion Week, ti senti importantissima. Hai tutti gli occhi puntati su di te e nonostante la paura di inciampare, l’emozione che provi è incontenibile». Brillano ancora gli occhi di Cristina Angelini, la 16enne di Sant’Angelo in Lizzola nata a Rimini, un metro e 73 d’altezza, taglia 42, che il 23 febbraio scorso, ha sfilato su una delle passerelle della Milano Fashion Week 2019. Un amore sconfinato per la moda. Che ha visto la giovane modella, ora studentessa al liceo artistico Mengaroni di Pesaro, approcciare le prime sfilate già dall’età di 13 anni. Angelini, come è nata questa esperienza?  «Sono finita a Milano grazie al fotografo Emanuele Tetto, che mi ha messo in contatto con l’agenzia Art Nobless e di conseguenza con l’organizzatore dell’evento». Per chi ha sfilato?  «Per sei stilisti, tra cui Jasha, Scalzi & Pareati e Rockstarr». Cosa le hanno fatto indossare durante la sfilata?  «Per Scalzi & Pareati, ho indossato un abito elegante ed attillato nero, trasparente, quindi glamour, con dei guanti e una borsetta. Poi ancora, una giacca rosa per Rockstarr e un vestito viola con corpetto trasparente e gonna in seta, per Jasha». Che effetto le ha fatto sfilare ad un evento così importante?  «Per me ha significato molto: dopo 3 anni di lavoro, sono riuscita ad arrivare ad una prima tappa del mio grande sogno, cioè quello di fare la modella. All’inizio non ci credevo, sono stata selezionata tra 30 ragazze provenienti da tutta Italia e anche dall’estero». Sensazioni provate durante la sfilata?  «Un’emozione forte. Ti fanno camminare con dei tacchi alti anche 18 centimetri. La paura di cadere c’è sempre. Ma basta essere sicuri di sé, camminare a testa alta e con il sorriso sulle labbra, qualsiasi cosa succeda». Ha avuto il supporto delle sue compagne?  «Sì, le mie amiche mi sono state vicino, sono molto curiose e mi fanno tante domande. Poi ci sono i miei genitori, sempre pronti a supportarmi in tutto». Parteciperà ad altre sfilate in futuro?  «Sì, sono già stata contattata da Alexsmen, un designer della maison Laura Biagiotti e sono stata invitata in Bolivia a sfilare per una stilista di nome Maya Jessi. E in passato, ho sfilato ad ‘AltaRoma’ per Luigi Gaglione, Roberto Cagnetta ed altri».  Insomma, la Fashion Week le ha aperto tante porte…  «Sì, soprattutto all’estero. Oltre alla Bolivia, mi hanno contattato anche da Parigi e Dubai». Fuori dalla passerella, che ragazza è?  «Una normale adolescente, molto timida. Poi quando sfilo mi trasformo. E tiro fuori tutta la mia tenacia». Progetti per il futuro?  «Mi piacerebbe lavorare con i grandi marchi, come Prada e Victoria’s Secret e vedermi un giorno nel grande schermo come modella, ma anche come attrice. Un’altra passione che ho è quella per il cinema». Un consiglio per chi vorrebbe entrare in questo mondo?  «E’ un ambiente pieno di ostacoli: l’importante è affrontarli a testa alta. Non bisogna mai scoraggiarsi».