MasterChef 8 2019, Virginia trema davanti all'uovo. "Non ce la fa"

Cannavacciuolo scettico, ma la pesarese conquista gli chef al pressure test con una omelette perfetta

MasterChef 8, Virginia Fabbri

MasterChef 8, Virginia Fabbri

Pesaro, 1 febbraio 2019 – Ingredienti bianchi come una tela sulla quale dipingere il proprio autoritratto culinario. Una misterybox artistica apre la quinta puntata di Masterchef 8 che vede tra i 20 aspiranti chef anche la pesarese Virginia Fabbri. Per la sua “tela” sceglie il baccalà, ma il suo piatto non è tra quello dei migliori indicati dagli chef. A vincere la prova è Salvatore, che conquista un grande vantaggio in vista dell’invention test: sta a lui decidere quale gruppo di concorrenti parteciperà alla prova successiva, rischiando l’uscita. Tra loro non c’è Virginia, subito salva ha assistito alla manche dalla balconata.

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Nella prova in esterna gli aspiranti chef hanno cucinato in una location del tutto inusuale: l’Aeroporto di Pisa, ad attenderli 100 aviatori affamati. Per loro hanno preparato un primo, secondo e dolce. Guido, vincitore dell’invention test è il capitano della brigata rossa, con lui Virginia. Dall’Altra parte la squadra blu capitanata da Anna. Due ore di tempo, centinaia di piatti sfornati, alla fine la brigata vincitrice è la blu. Virginia finisce al pressure test. “Lotterete per riconquistare il grembiule bianco – incalza chef Locatelli – poi uno di voi uscirà per sempre”.

Sotto le cloche il tema della sfida: l’uovo. Si comincia da quello di quaglia, da utilizzare per fare la maionese. “Non ho mai usato le uova di quaglia – spiega una preoccupata Virginia – quindi sono un po’ impaurita”. “Virginia non ce la fa”, Cannavacciuolo, indicando la pesarese. “Guarda come trema”- sussurrano gli altri concorrenti dalla balconata. All’assaggio, la maionese di Virginia non conquista i giudici, “Sono arrabbiata un bel po’ – dice – so che la sapevo fare”. Altra prova, altra cloche con dentro un uovo di gallina: la seconda missione consiste nel fare un uovo in camicia: “Un po’ di ansia ce l’ho, o la va o la spacca” ma il risultato non è quello richiesto dai giudici. Si va avanti, con la terza prova: un uovo di struzzo per preparare una omelette. Esecuzione perfetta: “Molto buona - è il commento di Joe Bastianich, al momento dell’assaggio – morbida, delicata e saporita”. Virginia è salva, l’eliminata è Paola.

Masterchef 8, i concorrenti