
Pesaro, 13 agosto 2019 - Lunghi applausi a scena aperta hanno decretato il successo della seconda serata del Rossini Opera Festival, che ha rilanciato la piccola opera giovanile Demetrio e Polibio impreziosita di grandi voci e dalla suggestiva regia di Davide Livermore. Su tutti la star è Jessica Pratt, il soprano inglese nel ruolo di Lisinga, che ha conquistato il pubblico del teatro Rossini con virtuosismi non previsti neanche nel testo originale. Nel secondo atto, dopo la sua aria
I
personaggi sono solo quattro e non hanno lo spessore psicologico delle successive opere rossiniane, ma
Livermore li esalta rappresentandoli con un gioco di controfigure e fantasmi evanescenti. Ognuno ha infatti il suo doppione, che vaga sul palcoscenico deserto tra enormi guardaroba di costumi teatrali, pianoforti e specchi magici, da cui le figure appaiono come fossero chiuse sottovetro. Contrappesi salgono e scendono con un pianoforte sospeso, lunghe file di abiti appesi, candelabri, fiaccole e candele che fluttuano come per magia. Non ci sono regge e troni, ma è puro meta-teatro.
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