"Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo"

Sassarini: "I ragazzi hanno lottato, corso e sopperito agli errori dei singoli. E su Cannavò c’era anche un calcio di rigore"

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"Questa è la strada che dobbiamo intraprendere: la squadra ha lottato, ha corso e ha sopperito agli errori dei singoli". Il Sassarini pensiero è tutto qui. Perché Bakayoko e compagni, a detta del tecnico spezzino, hanno ripreso la marcia dopo la sconfitta di Rimini. E’ vero, l’uno a zero di Visconti si traduce nella seconda sconfitta consecutiva, complice un errore evitabile di Fedato che ha spianato la strada alla cavalcata di Tumbarello, ma qualche timido segnale di ripresa si è visto. Almeno sul piano della coraggio e dello spirito. Il tutto al netto di una panchina che fa tremenda fatica a fornire ricambi validi ai titolari. La disamina di Sassarini prosegue così: "I ragazzi hanno ricoperto il campo in modo diverso rispetto a domenica scorsa, con grande intensità e movimenti giusti, il tutto contro una squadra che ritengo forte. Credo poi che ci siano dei momenti in cui le cose girano bene e altri in cui girano male: abbiamo colpito una traversa con Fedato, abbiamo avuto un episodio per pareggiarla a dieci minuti dalla fine e però abbiamo lasciato la posta in palio su due errori su cambi di gioco".

Il "Sax" cerca poi di trovare una sintesi: "Se gli episodi sono andati male, noi dobbiamo essere bravi ad andarli a cercare. Del resto il gol della Lucchese è nato da un nostro errore tecnico sanguinoso". A chi gli chiede le ragioni del giallo a Fedato, il quale salterà il match interno con l’Alessandria (squalifica per somma di ammonizioni), il timoniere biancorosso risponde così: "Ho detto a Francesco che contro la Lucchese i duelli sarebbe stato probabile perderli, e alla fine il loro play è andato sul nostro play. Non a caso abbiamo scelto di giocare sulle catene esterne, almeno nel primo tempo". E sul rigore (fallo di Cucchietti su Cannavò) negato dal direttore di gara: "Cannavò è stato travolto. Se rapporto questo episodio al metro di domenica, avere avuto il rigore ci avrebbe fatto sterzare la partita. Comunque sia, i ragazzi hanno dato tutto ciò che dovevano dare". Farroni, pur masticando amaro, è consapevole della prestazione: "E’ stata una partita importante. Non abbiamo raccolto niente, ma la reazione c’è stata, ed episodi come la ripartenza di Tumbarello hanno cambiato la partita. Se continuiamo su questa strada possiamo risalire la china". Capitolo tifosi. "Basta umiliazioni, fuori i c…" è stato lo striscione esposto dai tifosi della Prato per tutti i 90’. E al termine del match, i supporter vissini hanno scandito i cori "Meritiamo di più" e "Questa maglia va onorata". In altri termini: la squadra è chiamata a non perdere contro l’Alessandria, ultima partita prima di un tour de force che vedrà Gavazzi e compagni affrontare Reggiana, Siena, Montevarchi, Fermana e Entella.

Riccardo Spendolini