Ale Gentile rompe con Varese Probabile approdo a Brindisi

Cacciato dall’allenamento, ha già fatto le valigie. Crisi societaria alla Fortitudo. Pavani può restare ad interim

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Ennesimo colpo di scena a Varese in una stagione senza pace: Alessandro Gentile è pronto a fare i bagagli e trasferirsi a Brindisi. Non è dato di sapere se questa scelta è nata prima o dopo la cacciata dall’allenamento accaduta l’altro giorno per scarso impegno da parte del nuovo coach olandese Roijakkers. Sta di fatto che, dopo l’episodio, il giocatore non solo ha lasciato il palazzo di Masnago, ma ha anche svuotato il suo armadietto nello spogliatoio, segno che la storia iniziata la scorsa estate con il club lombardo è già finita. Gentile doveva essere il giocatore simbolo della Openjobmetis, ma l’innesto nel tessuto varesino è fallito. Ora lo vogliono al sud e chissà che in una realtà più adatta al suo carattere focoso possa trovare una dimensione più serena, soprattutto dopo l’esternazione - che ha fatto rumore - in cui Alessandro ha confessato di soffrire da tempo di depressione e di essere in cura per uscire dal tunnel. Umanamente glielo auguriamo e se Frank Vitucci saprà prenderlo per il verso giusto la Happy Casa aggiungerà al roster una pedina di grande talento.

Oggi a Bologna, intanto, il consorzio che detiene la maggioranza delle quote della Fortitudo incontrerà il presidente dimissionario Christian Pavani: la volontà del club felsineo è che Pavani torni sulla sua decisione accettando un mandato fino al termine della stagione, in modo da risolvere la delicata questione di ristrutturazione del debito, che ha già ottenuto il parere favorevole sia della Fip che dell’organo di controllo della stessa federazione (la Comtec) e adesso sta preparando le carte per avviare il percorso civilistico. Il debito è sopratutto con l’agenzia della entrate per una cifra di circa 3 milioni di euro, a cui vanno aggiunti gli interessi e le sanzioni. Sarebbero dovuti al fatto che per metà della stagione 201920 non si è giocato e che per tutta la stagione 202021 si è giocato a porte chiuse. Situazioni avvenute anche altrove, ma evidentemente a Bologna il prezzo pagato è stato più caro.