Allievi, messaggio al Fano Vinto il titolo regionale

Impresa dei ragazzi di Rondina che hanno superato ai rigori il Tolentino. Russo lunedì scioglie le riserve, sarà fondamentale investire sui giovani

Migration

Ora che tutto è finito in casa Alma l’attenzione degli sportivi è tutta proiettata sulla conferenza stampa del presidente Mario Alessandro Russo, annunciata per lunedì prossimo. Il patron della società di via Toscanini sarà chiamato, in primo luogo, a chiarire quella che sarà la sua posizione in futuro. La città, la Fano sportiva e soprattutto i tifosi granata meritano di venire a conoscenza al più presto di quelle che sono le intenzioni dell’imprenditore casertano, se non altro per non sprecare tempo nell’organizzazione della prossima stagione. In questi ultimi anni l’Alma ha sempre patito, sia con Gabellini, sia con Offidani e l’anno scorso con lo stesso Russo, i ritardi nella programmazione e nell’allestimento della squadra, ritardi che hanno poi fatto sorgere tutta una serie di difficoltà, ad iniziare proprio dalle questioni tecniche relative alla squadra stessa, che si sono ripercosse sui risultati ottenuti. Questa volta che ci sarebbe tutto il tempo per procedere all’allestimento della rosa per la prossima stagione, sarebbe davvero un peccato sprecarlo. Il presidente Russo, che nonostante l’andamento sconsolante dell’Alma in campionato gode di credito in città e fra gli sportivi e al quale bisogno finora riconoscere correttezza e precisione nella gestione societaria, potrebbe aprire vari scenari: potrebbe restare, magari aiutato da imprenditori locali, ma potrebbe anche dire basta dopo una stagione sofferta in cui non sono mancati momenti di frizione e polemiche. L’auspicio della tifoseria è che si prosegua finalmente con programmazione e investimenti mirati, per allestire una squadra che ottenga un risultato migliore di quello appena archiviato.

Pur con tutte le carenze, non tutto di questa stagione è da buttare. Alcune individualità potrebbero benissimo meritare la riconferma, a cominciare da capitan Casolla, il quale sarebbe ben felice di restare a Fano, per passare a Tortori, a Karkalis, e, perché no, a Vavassori, al Varriale degli ultimi tempi, magari con qualche dribbling in meno. Nel caso questa società continuasse, sarebbe fondamentale trovare giovani promettenti, un aspetto determinante in serie D, magari anche rivalutando quel settore giovanile che, come ha riconosciuto lo stesso direttore tecnico Califano, ha vissuto troppo in sordina mentre meriterebbe di maggiore considerazione.

Non è un caso, allora, che gli Allievi di mister Alberto Rondina si siano laureati campioni regionali battendo per 5-4 ai rigori il Tolentino (foto) dopo che i tempi regolamentari erano terminati 1-1. Un successo che sta a significare come si può lavorare bene sul territorio e come dal vivaio si possono crescere giovani elementi in grado di essere portati in prima squadra. Una vittoria arrivata non per caso: "Siamo felicissimi – dice Rondina – i ragazzi se la sono meritata, si sono impegnati da agosto e per dieci mesi superando tante difficoltà. Usciamo imbattuti da tutti i gironi che abbiamo giocato, l’unica sconfitta è stata nella semifinale di ritorno con l’ Ancona, in casa loro, per 1-0. A Tolentino abbiamo vinto grazie ai rigori di Rovinelli, Pasinsky, Biagioni, Lapucci e Carta, figlio d’arte: il papà è l’ex attaccante del Fano degli anni d’oro"

Silvano Clappis