Alma, occhio a mercato e misure anti Covid

Augusto Sanchioni, medico sociale: "Oltre alla prima squadra, il protocollo sanitario varrà anche per tutto il settore giovanile".

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Un occhio al mercato e l’altro rivolto sempre alle problematiche societarie dettate dalla presenza del coronavirus. Mentre per quanto riguarda il calciomercato l’Alma è alla ricerca di quei giocatori in grado completare i reparti della difesa e dell’attacco – a centrocampo, invece, si è praticamente a posto, - sul fronte sanitario permangono i problemi causati dal coronavirus sia per ciò che concerne l’attività agonistica, sia per la presenza del pubblico negli stadi.

"A livello di protocollo sanitario – spiega il dottor Augusto Sanchioni, medico sociale della società granata – tutto è rimasto come prima e cioè al momento in cui abbiamo dovuto disputare i playout. Questo significa che se dovessimo riprendere oggi, il Fano come del resto tutte le altre squadre dovrebbero fare i tamponi a giocatori e staff ogni quattro giorni". Un problema che si porrà a breve, quando la prima squadra partirà per il ritiro, ma che diventerà complicato quando poi quando con l’attività sportiva si entrerà a pieno regime. "E già perché oltre alla prima squadra, il protocollo sanitario varrà anche per tutto il settore giovanile – precisa ancora il dottor Sanchioni – e data la procedura complessa questo complica maggiormente le cose all’interno di una società. Senza contare poi i costi che diventerebbero esagerati per società di una certa dimensione come l’Alma, visto che si parla di 30mila euro al mese solo per i tamponi".

Il medico sociale del Fano auspica un allentamento della stessa a causa del Covid-19. "Il presidente Gravina ha proposto tamponi ogni 7 giorni, ma il Comitato Tecnico Scientifico la pensa diversamente – precisa Augusto Sanchioni – però io che credo che bisogna arrivare ad un pacchetto unico da discutere che riguardi controlli sanitari e accesso del pubblico agli stadi, altrimenti la ricaduta economica sulle società sarà di sicuro pesante". A livello governativo, comunque, qualcosa sembra che si stia muovendo. Oltre al ministro dello sport Vincenzo Spadafora anche la sottosegretaria Sandra Zampa ha parlato della necessità di trovare una formula che possa essere modificata sia per il protocollo sanitario che per l’accesso al pubblico. "Se tutto resta com’è, - ha detto Zampa - e le persone si impegneranno a rispettare le regole date, cioè massima igiene, distanza e mascherina, possiamo immaginare una riapertura".

L’Alma Juventus Fano e la Real Metauro hanno avviato una collaborazione per il calcio femminile iniziata con l’open day di venerdì 24 luglio. Il progetto verrà spiegato nei prossimi giorni con una conferenza stampa.