Pesaro cade sul traguardo contro Trento: 79 a 75

Vuelle in campo senza i due pivot Kravic e Totè. Non basta il rientro di Delfino

Pesaro cade sul traguardo contro Trento: 79 a 75

Pesaro cade sul traguardo contro Trento: 79 a 75

Pesaro, 4 dicembre 2022 - Cade sulla linea del traguardo la Carpegna Prosciutto contro Trento: 79 a 75 il finale. La formazione era arrivata ad un millimetro dall’impresa perché a trenta secondi dal termine, palla in mano, la formazione biancorossa era sotto di un solo punto 75 a 76. Il tutto tenendo conto che i pesaresi hanno giocato tutto il match senza nessuno dei due pivot perché Kravic è stato fermato da una borsite mentre Totè ha avuto problemi influenzali.

Tutto negli ultimi trenta di gioco perché Moretti avanza palla in mano ma un cambio di direzione non gli viene alla perfezione e va a finire contro Forray: gli viene contestato lo sfondamento e nsulle proteste gli viene affibbiato anche un fallo tecnico. Fine dei giochi e Trento si porta a casa i due punti dopo che aveva sofferto per 39 minuti. Perché la formazione di Molin è stata in vantaggio, fatta eccezione per gli ultimi due minuti, solamente un paio di volte contro la Carpegna Prosciutto.

La formazione di Repesa ha dovuto basare tutta la sua partita su una difesa molto asfissiante per non permettere giochi facili sotto canestro agli avversari. Puntaggio basso e tattica riuscita ma i giocatori biancorossi hanno poi ‘pagato’ pegno in fase offensiva perché il play Gudmundsson, a lungo in campo, ha chiuso con uno su 7 al tiro, anche se nel suo conto vanno comunque messi ben 7 rimbalzi.

Pesaro esce sconfitta ma ritrova per la prima volta dall’inizio del campionato il suo capitano Delfino che Repesa ha mandato in campo nella seconda parte ddel primo quarto: un buon inizio il suo con 8 punti ma quando è stato rimesso in campo nel caldo torrido del finale l’argentino non ha portato a casa nulla di concreto. Anzi, anche un paio di forzature. Nel contest di una partita votata alla difesa, da analizzare con il binocolo rovesciato anche il match di Cheatham, che porta a casa 9 rimbalzi, chiude con 3 su 12 al tiro quindi ampiamente sotto media tenendo conto che è fondamentalmente un tiratore. Sul fronte opposto fondalmente la partita l’ha vinta Forray (16 punti alla fine) che nel finale è stato l’uomo deciso per Trento molto più di Fiaccadori e di Crawford.