Verona Vuelle Pesaro 90 a 94: Repesa cambia tutto e vince

Nella Carpegna Prosciutto grande partita di Visconti autore di canestri pesanti nei momenti decisivi

La Vuelle Pesaro festeggia la vittoria a Verona (foto Ciamillo)

La Vuelle Pesaro festeggia la vittoria a Verona (foto Ciamillo)

Verona 18 dicembre 2022 - Salirò, salirò fino a quando... dura. La Carpegna Prosciutto porta a casa il risultato anche a Verona dove vince per 94 a 90. E vince in maniera anche anomala perché Repesa lascia in panca sia i due pivot e cioè Kravic e Totè. Ma anche i due play e cioè Moretti e Gudmundsson.

Ribalta tutti gli schemi, anche quelli logici il coach croato, ma alla fine ha ragione lui. Una partita che si è snodata, se si fa eccezione, per uno sprazzo nel secondo quarto quando i biancorossi sono andati avanti anche di 15 punti, sul filo di un grande equilibrio con Verona che ha puntato tutte le sue carte sulla verticalità Holman e sulla mano felice di Cappelletti che è stato un vero tormento per la difesa delle guardie pesaresi.

Pesaro è andata avanti a sprazzi affidandosi soprattutto, anche nei momenti delicati quando Verona aveva preso un margine di sei punti, su un Visconti in giornata felice anche al tiro  (3 su  3 da sotto  e 2 su  3 da fuori). Dietro la guardia molto bene anche Mazzola sia nel ruolo di difensore, sia come mano armata perché ha sbagliato solamente un tiro pesante (3 su 4).

La partita è girata negli ultimi cinque minuti di gara quando Rahkman è stato spostato da Repesa in posizione di play dove ha anche distribuito 7 assist per i compagni. Quindi è arrivata anche la miglior partita dall’inizio del campionato del greco Charalampopoulos che nel finale punto a punto non ha sbagliato un tiro libero, ha preso rimbalzi (in totale 7) ed ha anche stoppato nell’ultimo giro di lancetta Cappelletti in penetrazione decretando praticamente la fine di questo match, tutt’altro che facile tenendo conto anche del fatto che Pesaro non poteva contare su Delfino che è rimasto a casa per uno stato influenzale.

Partita non facile anche perché Ramagli con gli ultimi aggiustamenti al roster ha rimesso in carreggiata la squadra anche se le cose migliori le avute dalle guardia italiane e cioè Cappelletti e Bortolani. Una gara che sembrava non mettersi particolarmente bene per la Carpegna Prosciutto anche perché i due pivot, prima Kravic e poi Totè sono stati sempre in difficoltà con i più verticali e mobili centri della formazione di casa.

Poi il ribaltone dei ‘fondamentali’ del basket quando Repesa ha deciso di lasciare a sedere  i suoi due lunghi ed anche i suoi due play. La squadra ha trovato il suo equilibrio , ha messo la freccia, ha operato il sorpasso ed ha portato il risultato a casa. Ora lunedì arriva a Pesaro la Virtus Bologna, una classica piena anche di rivalità che farà sicuramente la gioia del cassiere perché verranno sicuramente aperti anche gli anelli superiori del palasport. Al momento è salirò, salirò, fino a quando... si stappa la bottiglia e si taglia il panettone.