Basket, Pesaro a un passo dalla vittoria. Ma stramazza nel finale

Vuelle sotto di -20, risale fino a -3 a due minuti dal termine. Pesa la legge dell’ex con Lideka

Manuel Omogbo (Foto Ciamillo / Castoria)

Manuel Omogbo (Foto Ciamillo / Castoria)

Brindisi 18, marzo 2018 - La Vuelle perde a Brindisi 93 a 83. Ma per fortuna della formazione di Leka perde anche Capo d’Orlando in casa contro Sassari. Una giornata che non muove la classifica in attesa del match di domenica a palasport quando la formazione biancorossa dovrà affrontare, alle 20 e 45 contro Trento.

La squadra pesarese, dopo essere stata sotto anche di 20 punti nel corso dei primi venti minuti di gioco, è riuscita a risalire piano piano la china portandosi anche a meno 3 a due minuti dal termine. Ma la squadra pesarese non è riuscita a cogliere l’attimo favorevole per infliggere l’ultimo colpo, quello che probabilmente avrebbe mandato nel panico la formazione di Vitucci, portandosi via il risultato.

A pesare sull’altro fronte il match di Lideka, sempre efficace sotto i tabelloni, mentre sul fronte marchigiano la gestione delle palle scottanti non è stata mai lucida ed incisiva, soprattutto quando a prendere il bastone del comando è stato Moore.

Tanto che nel finale di gara, nel disperato tentativo di riprendere per i pantaloncini Brindisi, Clarke ha praticamente giocato da solo. Pesa sul risultato della formazione pesarese soprattutto la debolezza difensiva della squadra, comunque costretta a giocare con un numero “3” di poco più di un metro e 80 contro rivali di almeno due metri.

Un buco e una porta aperta per tutto l’incontro e che alla fine ha pesato nel risultato finale.

La partenza della formazione pesarese è stata a dir poco imbarazzante, soprattutto sotto il profilo difensivo con Leka che ha continuamente cambiato i quintetti in campo nella speranza di trovare una quadratura.

Tratti di basket inguardabili. Poi nella ripresa, grazie anche al fatto che Vitucci ha tenuto molto a sedere il play Nic Moore, la formazione biancorossa si è rifatta sotto grazie soprattutto ad alcuni tiri dalla lunga distanza. L’ultimo avvicinamento a poco più di due minuti dal termine con un canestro carpiato di Clarke. Quello che ha portato Pesaro a meno tre. Dopodiché è calato il sipario con Brindisi in allontanamento.