Pesaro, accordo Vuelle-Tecnocasa. Il sindaco: "Tutto al palas"

Ricci trova la mediazione dopo giorni di fuoco. Gara 3 di playoff contro la Virtus Bologna si giocherà regolarmente il 19 maggio

Un’immagine di Vuelle-Virtus Bologna disputata il 16 aprile

Un’immagine di Vuelle-Virtus Bologna disputata il 16 aprile

Pesaro, 13 maggio 2022 - Basket docet e scoppia l’inferno. Perché solo nel pomeriggio di ieri si è risolto – con una mediazione – un caso che ha coinvolto negli ultimi giorni, anche con toni aspri e ‘decapitazioni’ di teste in arrivo, i tifosi di basket, gli albergatori (non solo di Pesaro), il Comune, la società che gestisce il palasport di Pesaro ed anche Tecnocasa che aveva in programma una convention che convoglia anche dall’estero circa 10mila persone proprio nei giorni programmati per gli scontri di playoff con la Segafredo Bologna, sfida che affonda nella storia del basket nazionale. Il nodo? Palasport di Pesaro occupato dal 16 maggio al 21 maggio con la prima sfida di basket in programma per la sera del 19. È scoppiato l’inferno.

Da una parte il sindaco Matteo Ricci che non ha avuto dubbi sul fatto che la priorità andava al basket e quindi ha deciso a darelo sfratto a Tecnocasa. Sul fronte opposto il gruppo immobiliare milanese che paventava, con tanto di lettera dei legali, una causa civile milionaria per danni nei confronti della società che gestisce il palasport pesarese. Nel mezzo la rivolta degli albergatori e con la società di basket che si era premunita chiedendo la disponibilità del PalaRossini di Ancona. Solo nel pomeriggio di ieri il sindaco di Pesaro ha annunciato che si era trovata una linea di mediazione. "Ho dovuto prendere in mano io il telefono – ha detto – e chiamare la titolare del gruppo Tecnocasa per risolvere una situazione che non competeva a me per cui ho chiesto al presidente della società che gestisce il palasport di chiedere le immediate dimissioni del direttore della struttura. Un dibattito allucinante e surreale che ho dovuto risolvere io con due telefonate".

Per cui gara 3 – domenica e martedì si gioca al Palafiera di Bologna – si disputerà regolarmente al palasport di Pesaro. Tutto risolto? No, perché nel caso ci fosse la sfida numero 4, sempre a Pesaro, il match ricadrebbe il giorno 21 e cioè il giorno della kermesse di Tecnocasa. "Per cui questa mattina – continua Ricci – ho chiamato i vertici della Virtus Bologna chiedendo la loro disponibilità a spostare eventualmente la gara al giorno di domenica 22. Adesso aspettiamo una risposta positiva da Bologna, altrimenti ci attrezzeremo per giocare o a Rimini o a Forlì", ha concluso il sindaco di Pesaro.

Dal gruppo Tecnocasa la presidente Gianfranca Beretta ha aggiunto: "Siamo soddisfatti della buona riuscita di queste trattative che trovano il nostro più ampio favore – dice – permettendoci di confermare la nostra convention di sabato 21 maggio e anche tutti gli incontri programmati nei mesi scorsi che coinvolgono i professionisti del gruppo Tecnocasa. Apprezziamo l’intervento del sindaco Ricci. L’evento, dopo due anni di pandemia e quindi di stop, è infatti attesissimo da tutti gli appartenenti al gruppo e in particolare dai giovani che fino ad oggi non hanno mai partecipato ad un nostro convegno".

Come è nato questo colossale pasticcio? Perché a novembre quando è stato affittato il palasport di Pesaro al gruppo immobiliare, la formazione di basket pesarese aveva mezzo piede nella serie inferiore. Invece all’ultimo secondo della stagione regolare, con un canestro sul campo di Napoli, la squadra pesarese ha conquistato l’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff di basket. Un testacoda che la metterà di fronte con la prima in classifica e cioè la Segafredo Bologna.