Bianchini: "Proli sarà l’uomo della svolta"

Vuelle, il Vate punta, per la rinascita, sull’ex manager dell’Armani. "Il presidente di Chieti? Tutto pronto per l’incontro, poi non si fece più nulla"

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Valerio Bianchini, detto anche il Vate. Che di tanto in tanto volteggia sopra la città tra basket e vecchie amicizie. Una cosa la dice subito chiara sulla situazione di questa Vuelle che sta pensando di autoretrocedersi in serie A2. "Un campionato che non vede nessuno che non ha nessuna visibilità anche se a me piace, ma ci sono troppe squadre – attacca il Vate –. E poi è un controsenso dire ‘andiamo in A2 per poi tornare nella massima serie’. Un ragionamento che fa un po’ sorridere visto che serie già nella massima serie".

E allora?

"Uno fa la scelta di autoretrocedersi se ha un obiettivo e uno scopo ed anche una visione che è poi quella di restarci per qualche anno al fine di costruire un nucleo forte e puntando tutto sui giovani. Diventare cioè un serbatoio. Altrimenti che scelte sono? Non ha un senso il tutto".

E il pubblico come la prenderebbe?

"Ma, sai, il pubblico di Pesaro alla fine ha un pazienza che è come quella di Giobbe. Perdona tutto perché ha una grande passione".

La situazione in generale?

"Direi che traballante non c’è solamente Pesaro perché, tolti alcuni club, i più solidi, quasi tutti sono nelle stesse condizioni".

Punto di svolta?

"Bisogna capire il ruolo che potrebbe avere all’interno della società una figura come quella di Proli. Capire cioè se questo porterà una ventata d’aria fresca e soprattutto porterà idee e quindi anche sponsor per la società. Sicuramente un uomo che potrebbe avere un impatto sotto questo profilo andando a muovere un ambiente che è così da ormai sette anni. E’ uno che ha esperienza e viene da un grande gruppo come l’Armani ed è quindi in grado di inventarsi qualcosa di diverso".

Sarebbe?

"La società va dicendo, come suo punto di forza, che ha tutti i conti a posto. Questo è vero. Ma se avere i conti a posto porta anche a fare campionati come quello che è stato interrotto quest’anno, forse sarebbe meglio avere qualche debito".

Com’era la squadra?

"Dirò, che per esempio il play Pusica anche se è stato abbastanza criticato, a me per esempio non dispiaceva. Alcuni scelte erano anche interessanti. Il problema è stata la scelta di un giovane allenatore come Perego e perché gli sono state permesse certe scelte. Dico questo perché Cioppi negli scorsi anni qualche giocatore interessante lo aveva pescato. Boh...".

Bianchini, a proposito di soldi: il presidente di Chieti che doveva portare lei, perché è sfumato?

"Ci doveva essere un incontro a Pesaro ed era stato tutto organizzato. Si pensava proprio di farlo venire alla final eigth che si sono svolte a Pesaro, quindi un grande spettacolo con un grande pubblico. Insomma un impatto forte. Ma poi alla fine non se n’è fatto nulla perché l’incontro, che era già stato programmato, alla fine è saltato. Uno dei motivi penso che sia stato il fatto che c’erano già manovre di avvicinamento tra la società e Proli. Proli, appunto, perché il punto di svolta della stagione sarà lui".

m.g.