Boranga, il portiere torna in campo a 75 anni

L’ex Fiorentina ha firmato con la Marottese: "Che emozione. Come quando ero ragazzo"

Lamberto Boranga con la nuova maglia da portiere

Lamberto Boranga con la nuova maglia da portiere

Pesaro, 13 marzo 2018 - Lamberto Boranga, il portiere senza età ritorna al calcio agonistico. La firma ieri sera nella sede della Marottese calcio e ricomincia da dove aveva iniziato tanti anni fa, dalla Terza Categoria. Solo che allora non avendo l’età giusta (meno di 16 anni), dovette giocare con il nome di un altro, questa volta l’età c’è e avanza: 75 anni, ma d’altronde Lamberto Boranga, di professione medico e portiere di calcio vive per stupire. Certo di acqua sotto i ponti ne è passata dall’esordio in serie A con la maglia della Fiorentina nel corso del campionato 1966-1967. Boranga poi difese la porta con profitto anche della Reggiana, del Brescia, Cesena, Varese, Foligno e Parma. E 50 anni ritornò in campo tra i dilettanti, nel 2011 le ultime partite con il Papiano, squadra di Seconda Categoria umbra, ora eccolo di nuovo pronto.

Boranga perché Marotta?

«E’ qui che vado al mare già da bambino. Fu anche in questa spiaggia, che un signore di Roma mi vide tuffarmi e disse tu diventerai un ottimo portiere. Quel signore, dall’aria inglese, era Nando Martellini. Questo episodio lo raccontò lui stesso, nel dopo partita di un Fiorentina- Inter».

Cosa si prova a 75 anni ritornare in campo?

«Le stesse sensazioni di quando giocai sempre in Terza, sotto falso nome, ero troppo giovane... 15 anni, non potevo giocare. Si prova emozioni passioni divertimento».

E’ una sfida con se stesso o cosa?

«Nessuna sfida, io sono fatto così, perché mi manca l’agonismo».

Qual è il segreto di una così longevità sportiva?

«Sentirsi vivi, felici, appassionati di uno sport, il calcio e praticarlo fino in fondo e cerco di vivere la vita in modo organizzato».

Oltre a praticare sport agonistico cosa fa nella vita?

«Faccio il medico, sono cardiologo e medico sportivo, lavoro ancora molto, mi piace perché non mi fa sentire anziano, cerco di vivere la vita in modo organizzata».

La sua giornata tipo.

«La mattina mi alleno, nuoto ciclismo e molta palestra, è fondamentale, senza mai dimenticare la mia professione di portiere, due volte la settimana, sono vegetariano, bevo solo acqua vado a dormire alle 11 di sera, non c’è cristo che tenga, non mi sveglio mai prima delle 8. Tutto qui, difficile... ci vuole coraggio e carattere».

Nella sede della Marottese calcio, società ambiziosa che è attesa dalla semifinale di Coppa e che occupa il secondo posto in campionato, per la firma con Boranga c’era il presidente Mario Archilei, il vice Francesco Mezzottero, il digi Roberto Del Bianco e l’allenatore Gianfranco Ceccarani. «Visto i nostri obiettivi - ha sottolineato mister Ceccarani - ci serviva un portiere d’esperienza e abbiamo pensato a Boranga, che ringraziamo per la sua disponibilità. Ora appena sarà pronto lo faremo debuttare!». Non mancheranno gli spettatori. Boranga (due lauree) nei giorni scorsi ha conquistato ad Ancona nei Campionati italiani di atletica leggera ‘Master Indoor’ tre titoli italiani, trionfando nella categoria M70 di salto in alto, nella gara di lancio del peso e poi nella gara di salto in lungo. Prossimamente parteciperà agli Europei Indoor di Madrid dove, dice: «Vado li per vincere».