Kevin Cannavò, cominciamo dal gol più bello: ma è vero che sta diventando papà? "Sì, siamo qui in attesa a Palermo, stiamo aspettando che nasca una femminuccia tra il 15 e il 20 di maggio, la chiameremo Matilde" Pesaro doveva essere il suo trampolino di lancio un anno fa, ricorda? E’ stato così? "Ho migliorato i miei numeri e quelli di squadra perché abbiamo raggiunto in anticipo l’obiettivo, per cui è stato un anno positivo" Per lei era cominciata così così, con un rigore sbagliato e da allora non ha più giocato per diverse partite, cosa era successo? "Ero partito titolare con il Pescara, due giornate dopo ho sbagliato un rigore, poi per scelte tecniche non ho più giocato ma da quando sono ripreso la casacca da titolare penso di avere fatto un buon percorso. E’ stato quel rigore sbagliato che ha condizionato le mie prime giornate, un episodio. Quell’errore è stato parte dell’anno e mi ha aiutato a tirare fuori qualcosa di più e soprattutto a fare gol dal dischetto come è poi accaduto, ad esempio, con il Grosseto, un gol pesante" Il momento più esaltante della stagione? "Il gol nel finale con il Grosseto ma anche la rimonta con l’Entella e i due gol contro il Montevarchi" Il periodo da cancellare? "Il nostro è stato un percorso, non cancellerei nulla, dagli errori si impara e abbiamo imparato. Anche la squadra all’inizio non era partita benissimo ma a metà campionato ci siamo ripresi e abbiamo fatto tanti punti. Resta il rammarico di non essere andati ai playoff" Nelle ultime sei giornate cinque sconfitte, perché? "Il calcio è questo, abbiamo dato tutto durante l’anno, facendo tanti sacrifici, ma nelle ultime giornate non siamo riusciti a ripeterci. Tante rimonte fatte in campionato possono avere influito in termini di cattiveria agonistica, ma non è una stagione da buttare: sia come squadra che come ...
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