Carpegna Prosciutto fa cinquina Il main sponsor resta e si consolida

La fumata bianca è vicina, un grande segnale di continuità per il club. Ora si riparlerà con Repesa

La Vuelle preferisce lavorare sotto traccia, senza clamori: è lo stile scelto da Ario Costa sin dall’inizio della sua presidenza. Per cui non ci sono (ancora) comunicazioni ufficiali, ma è ormai certo che Carpegna Prosciutto si accinge a mettere il suo marchio sulle maglie della squadra per il quinto anno consecutivo e con la stessa forza che ci ha messo quest’ anno. Non è un traguardo trascurabile per un club legarsi ad un main sponsor con questa continuità - che dura dal 20192020 - in un mondo come quello del basket dove gli sponsor a volte sono anche delle meteore. Certo, per stabilire più velocemente il budget stagionale sarebbe stato più conveniente per la Vuelle stabilire sin dall’inizio un rapporto pluriennnale, ma l’azienza brianzola è abituata a decidere anno per anno e alla fine bisogna anche venirsi incontro. E questo le due parti lo hanno sempre fatto, in un rapporto cordiale e fedele che non ha mai tradito le attese.

Dunque adesso la dirigenza ha più chiara la situazione e ne riparlerà con Repesa, col quale ci si era dati un termine più lungo (il 10 giugno) rispetto alla scadenza della sua uscita, fissata per il 1° del mese. Potrà sembrare anomalo vista dall’esterno, ma le cose fra coach e società erano chiare, il problema è stata l’uscita pubblica comunicata dall’agenzia del tecnico croato che ha fatto apparire la cosa come una rottura anzichè come un accordo amichevole, in attesa di un programma da proporgli. Poi, chissà, magari non si metteranno d’accordo ugualmente, ma la chiacchierata decisiva è ancora da fare e pare che sia programmata per domani. Una decisione va presa rapidamente, in un senso o nell’altro, anche perché c’è da capire cosa fare con i contratti di Moretti e Totè, che possono uscire dall’accordo biennale a metà giugno. Il pivot ha decisamente più possibilità di rimanere rispetto al play, anche perché partire di nuovo con uno straniero in meno non sembra nelle cose e il reparto diventerà più affollato.

Intanto, ieri Brescia ha deciso di proseguire con Alessandro Magro in panchina togliendo dal mercato una possibilità ghiotta per gli allenatori ancora in cerca di un posto. Così le panchine vacanti rimangono quelle di Reggio Emilia, Brindisi (dove l’approdo di Banchi non si è per il momento materializzato) e Napoli (dove Pancotto ha contratto, ma come vice). A Varese se Matt Brase non eserciterà la clausola di uscita prevista dal suo contratto entro il 10 giugno sarà automaticamente confermato alla guida della squadra. Mentre la Virtus, che sta per tuffarsi nella finale scudetto, non ha alcun interesse a dare corpo alle voci su Scariolo: si vedrà a fine stagione cosa succederà in casa Segafredo. Altra notizia di ieri riguarda Scafati, che ha annunciato Nicola Egidio, ex responsabile scouting di Treviso, come nuovo direttore sportivo. Quanto al mercato dei giocatori, nella conferenza tenuta ieri dal patron della Germani è stato annunciato il rinnovo di Amedeo Della Valle per i prossimi tre anni e chiarita la situazione di John Petruccelli che può uscire dal contratto in caso di una chiamata da un club che partecipa all’Eurolega. Stessa condizione per Diego Flaccadori, che Trento lascerà libero di andare in caso di una proposta da una big. Matteo Spagnolo invece rientra al Real Madrid.

Elisabetta Ferri