"Da Pesaro risposta super per la Nazionale"

Gli elogi del presidente Fip Gianni Petrucci: "Sta tornando ad essere la città del basket, non solo per il pubblico ma anche per la squadra"

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"Non avevo dubbi sulla risposta di Pesaro, ma siamo andati al di là di ogni più rosea previsione: non c’è più un biglietto da giorni per Italia-Spagna. Un plauso a quella che è tornata ad essere la città del basket, lo dimostra non solo il pubblico ma anche la squadra, notevolmente migliorata". E’ il pensiero di Gianni Petrucci, presidente della Fip che annuncia in parterre, fra gli altri, la presenza di Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto e ormai amico di Pesaro, dopo averla scelta per il suo matrimonio, e della Vuelle grazie alla sua conclamata passione per la palla a spicchi. C’era tutto lo staff della Carpegna Prosciutto, ieri mattina, a seguire l’allenamento a porte aperte della Nazionale nella quale hanno trovato posto sia Moretti che Visconti, in attesa dell’arrivo dei giocatori di Bologna e Milano che si sono affrontate in Eurolega nella serata. La momentanea assenza di Pajola e l’arrivo ritardato di Mannion hanno concesso a Moretti di guidare in regia il secondo quintetto contro Spissu, mentre le non perfette condizioni fisiche di Spagnolo hanno dato spazio a Visconti, con il Ct a incoraggiare i due biancorossi nelle loro iniziative davanti a un nugolo di ragazzini molto interessati, che hanno approfittato delle scuole chiuse per il terremoto e sono approdati all’astronave.

"Davide e Riccardo se la sono cavata bene, siamo molto contenti per loro – dice uno dei due assistenti di Repesa, Luca Pentucci –. Quando Pozzecco ci ha chiesto se Visconti poteva aggregarsi agli allenamenti degli azzurri la società lo ha concesso con grande piacere sapendo, anche quale soddisfazione sarebbe stata per lui". D’altronde, le occasioni per farsi notare e conoscere meglio dallo staff della Nazionale, sia tecnicamente che umanamente, vanno sempre sfruttate. C’è poi un altro pesarese al lavoro nel gruppo, Matteo Panichi, ormai collaudato preparatore fisico al servizio dell’Italia da diversi anni.

Con Charalampopoulos impegnato con la Grecia (affronterà la Lettonia di Banchi e il Belgio) e Gudmundsson con l’Islanda (che sfida Georgia e Ucraina), ieri pomeriggio la Carpegna Prosciutto ha ripreso a lavorare nella palestra nord dell’arena con il solo pacchetto lunghi: Kravic, Totè, Cheatham e Mazzola, oltre a Delfino che sta riprendendo gradualmente, mentre Abudr-Rahkman ha avuto un permesso speciale per rientrare negli States e sarà di ritorno in palestra domani insieme a Repesa, che ha fatto un blitz a casa.

Il vice Bruno Savignani fa il punto sulle cose da migliorare: "Per ora ci piace molto ciò che abbiamo creato, si vede che la squadra c’è, sia come gruppo che come identità tecnica. Ci sono però degli aspetti difensivi su cui dobbiamo fare dei passi avanti, parlare di più per aumentare la comunicazione durante le partite e sistemare la questione rimbalzi: per migliorare bisogna affrontare il discorso sia a livello fisico che mentale e fare le piccole cose che aiutano a conquistarli". Anche perché l’atterraggio dopo la sosta sarà su un campo caldo come quello di Brindisi, tornata al completo dopo la partenza incerta e capace di fermare per prima Tortona.

Elisabetta Ferri