"Fano, è stato un attimo: così ho sorpreso il Pineto"

Vavassori racconta la rete del miracoloso pareggio in Abruzzo nel finale: "Ho visto il portiere avanzato, dovevo solo alzare la palla di testa e infilarlo"

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Ci ha pensato Gabriele Vavassori (foto), domenica in terra d’Abruzzo, a togliere le castagne dal fuoco all’Alma, segnando il primo con la maglia granata quando ormai si stava profilando una ingiusta sconfitta. In forse fino all’ultimo per un problema alla coscia, tanto da fare allenamenti differenziati nella scorsa settimana, Vavassori era stato "risparmiato" a inizio match col Pineto da Catalano che gli aveva preferito Manè. Ma dopo essere passato in svantaggio, il tecnico granata ha giocato a inizio ripresa la carta Vavassori. Una scelta che gli ha dato ragione. Infatti, sotto di un gol dal 17’ del primo tempo per un rigore concesso per un fallo di mani di Manè in area e trasformato da Romano, l’Alma ha agguantato il pari nel terzo dei cinque minuti di recupero finali grazie ad una incornata di Vavassori che con una palombella ha scavalcato il portiere abruzzese Mercorelli per finire poi in rete sotto la traversa.

"Sulla punizione calciata da Karkalis – racconta Vavassori – mi sono staccato dal difensore e ho visto il portiere un po’ fuori dalla porta, così ho volutamente alzato di testa il pallone col proposito di scavalcarlo. E la scelta è stata vincente". Il pareggio acciuffato per i capelli sa da un lato ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo in casa granata, dall’altro ha fatto storcere la bocca a molti.

"Certo è meglio un punto piuttosto che perdere – ha aggiunto Gabriele Vavassori – però la cosa ci ha infastidito perché questa era una partita che si poteva vincere benissimo". Ostenta ottimismo, all’indomani del pari a Pineto anche il direttore tecnico del Fano Gianni Califano: "Ho molta fiducia in questi ragazzi e anche domenica me lo hanno ampiamente dimostrato". E sull’1-1 finale? "Diciamo che c’è soddisfazione per il gol ottenuto all’ultimo secondo – continua ancora il direttore tecnico Califano – però per come è stata la partita meritavano decisamente qualcosa di più. L’approccio è stato decisamente buono e con un po’ più di precisione potevamo portare via l’intera posta in palio".

Nel computo delle occasioni da rete tra Pineto e Fano, davvero, non c’è stata storia, sia dal punto di vista numerico che qualitativo. I granata sono stati decisamente più intraprendenti nel costruire occasioni da rete che, purtroppo, non sono state sfruttate dai vari Varriale, Casolla e Zanni, tanto per citare alcuni nomi. Specie Antonio Varriale è stato una spina nel fianco dei padroni di casa biancazzurri, sfiorando il gol un paio di volte. "Antonio – aggiunge ancora Gianni Califano – è stato davvero sfortunato, ma io credo che in questo finale di campionato i gol li farà. Gli manca solo un pizzico di fortuna". Domani si terranno a Roma i funerali di Giovanni Tiberi, ex attaccante dell’Alma nella stagione 199697, scomparso prematuramente la scorsa settimana. I tifosi fanesi a Pineto lo hanno ricordato così: "Per noi hai lottato e sudato, mai dimenticato: ciao bomber Tiberi".

Silvano Clappis