"Fano non merita i playout, ora sette finali"

Varriale, sempre titolare nelle ultime partite, sulla corsa salvezza: "Importante fare ogni volta punti e voglio tornare a segnare"

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Mister Catalano ha fatto le prove generali (senza Herrera) ieri pomeriggio per preparare l’undici che domenica affronterà il Pineto allo stadio "Mariani-Pavone". Antonio Varriale, attaccante, 23 anni, è una delle sorprese positive di questo momento del Fano. Nelle ultime tre partite, quelle che hanno segnato la striscia positiva dell’Alma, l’ala destra napoletana è stata sempre schierata fin dall’inizio. Finora ha collezionato 11 presenze e 1 rete, quella messa a segno nel 3-0 contro l’Atletico Fiuggi.

Varriale, finora un solo gol, ma tante occasioni fallite d’un soffio in queste ultime gare, perché?

"Si è vero, forse è dovuto a tanta sfortuna e magari anche ad un po’ di inesperienza sotto porta. Diciamo che per quanto riguarda le segnature la fortuna non mi aiuta in questo periodo".

Però ultimamente stai riscuotendo la fiducia di mister Catalano perché giochi con maggiore continuità rispetto all’inizio della stagione…

"Io sono sempre a disposizione della squadra e del mister. Come prima, anche oggi mi faccio sempre trovare pronto ogni volta che vengono chiamato per scendere in campo. Questo sia che parto nell’undici titolare, sia che parto dalla panchina. Cerco in ogni modo di dare il mio contributo alla squadra".

A livello personale stai vivendo un periodo buono come dimostrano le tue prestazioni in campo…

"L’obiettivo personale viene sempre dopo quello collettivo della squadra. Che è quello che conta. Certamente partire dall’inizio, anche a livello mentale, è meglio perché hai più tempo per entrare in partita e gestire le risorse".

Nella settimana scorsa avete conseguito tre risultati positivi, questo Fano si toglierà dal pantano dei playout?

"Per la squadra che siamo i playout ci stanno stretti. Adesso abbiamo ancora davanti sette partite che dovranno essere come sette finali. Dovremo cercare di fare punti in ogni partita perché solo cosi ti puoi togliere dalla zona pericolosa".

Tutto chiarito con i tifosi granata al termine del match di domenica contro l’Alto Casertano?

"Penso proprio di sì. Dopo il gol del 2-2, l’autorete sul mio cross, li avevo incitati ad esultare insieme a me. Devono, evidentemente, aver male interpretato il mio gesto di gioia. Comunque alla fine mi sono scusato con loro per questo malinteso e si è chiarito tutto. Figurati se manderei a quel paese i miei tifosi: sarei solo un pazzo scatenato".

s.c.