
Campani 6,5 Le parate si contano sulle dita di una mano, lui però (spesso) infonde sicurezza. Non male coi piedi.
Ghazoini 5,5 Maggio è un cliente parecchio scomodo, e già nel primo tempo deve gestire un giallo pesante. A conti fatti limita i danni (25’st Parodi 6 Mette in saccoccia i primi minuti con la maglia della Vis. Non sfigura) Tonucci 6,5 Una prestazione arcigna, tutta barricate (che funzionano) per respingere gli assalti della Fermana.
Bakayoko 6 Meglio nel secondo tempo, perché nei primi 45’ un liscio poteva costare caro. Potrebbe pure trovare il raddoppio con un colpo di testa.
Zoia 6 A Fermo da quarto di difesa, ritrova quella sicurezza di cui la Vis ha bisogno.
St Clair 6 Una gara di sacrificio, la sua. Va al tiro in un paio di occasioni (31’st Di Paola 6 Se la Vis ha ben tre occasioni per lo 0-2, il merito è soprattutto il suo)
Coppola 6,5 Metronomo in mezzo al campo, dove smista palloni e confeziona anche una palla rubata per il possibile 0-2 di Fedato.
Valdifiori 6 Non la sua migliore partita, però è strettamente funzionale nell’economia della gara (25’st Rossoni 6 Ex di turno. Brevi lo lancia per contenere le fiammate canarine nel finale di gara, lui esegue lo spartito come è solito fare)
Pucciarelli 6,5 Cambia la musica rispetto a martedì. Buon lavoro di cucitura, pressing efficace, spunti positivi.
Gerardi 5,5 Fa salire la squadra nel momento del bisogno, ma non incide quando avrebbe le occasioni giuste per farlo. Ed è un peccato (1’st Ngom 5 Il palo che colpisce al 58’ è irreale: non si sa come abbia potuto non segnare)
Fedato 6 Gol suo o autogol di Scorza che sia, lui è al posto giusto al momento giusto. Poi però colpisce un palo (sfortunato) e si divora un gol già fatto (41’st Astrologo sv)
Fermana: Nardi 5; Gkertsos 6, Parodi 6 (43’st Spedalieri sv), Pellizzari 6, De Nuzzo 6 (18’st Eleuteri 5,5); Scorza 5,5 (43’st Graziano sv), Giandonato 6 (18’st Neglia 5,5), Misuraca 6; Romeo 5,5, Tulissi 6 (35’st Busatto sv), Maggio 6,5
Milone (arb.) 6,5 Dirige con autorevolezza una gara ruvida e spigolosa.
Riccardo Spendolini