
La notizia è che Milano dopo sette giornate è lontana quattro punti dalla vetta e occupa l’ultima poltrona utile per i playoff per il confronto diretto sfavorevole nei confronti di Scafati che ha regalato una serata da favola ai suoi tifosi. Ciliegina sulla torta, la rivincita di Ale Gentile nei confronti della sua ex squadra. Messina, contestatissimo dai tifosi milanesi, sta cercando sul mercato il sostituto di Pangos ormai fuori squadra ("non è il pilota adatto per la nostra macchina" ha detto). In coda ci sono due squadre abbastanza disperate perché essere ancora a zero dopo sette turni è pesantissimo moralmente, specie se hai dei giocatori infortunati come Brindisi e quindi la luce in fondo al tunnel è anche più lontana. A Treviso hanno rilasciato una dichiarazione che Buscaglia potrebbe benissimo appendere nello spogliatoio come cartello motivazionale per i suoi. "Il nostro campionato inizierà alla nona giornata contro Pesaro" ha dichiarato il ds Giofrè. A parte che dare già per persa l’ottava contro Napoli in casa non è bellissimo nei confronti dei propri giocatori, è stato come dire che la Vuelle è l’unica alla portata di una formazione ancora al palo. E anche questo non è proprio bellissimo.
Intanto Sassari si è ripresa mettendo al tappeto Trento: il presidente Sardara non ha mai messo in discussione Bucchi dato che negli ultimi due anni è partito come un diesel per finire fortissimo. E con l’organico che ha la Dinamo, potrebbe farlo per la terza volta. In testa resiste il terzetto formato da Brescia, Virtus e Venezia, mentre Napoli e Reggio Emilia si confermano interessanti: la Gevi ha faticato parecchio, a dire il vero, a battere Varese che ha avuto il tiro per vincere con Moretti; la Unahotels invece ha battuto Pistoia con non ha la stessa consistenza dell’altra neo-promossa, Cremona, prossima avversaria della Carpegna Prosciutto.
e.f.