"Giocare anche se si trovano fino a tre positivi in squadra"

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Con il dpcm e i tornei fermi fino al 5 di marzo, le date del 13 e 14 febbraio in cui doveva ripartire il calcio dilettantistico marchigiano sono cancellate. La prima seria indicazione dovrà arrivare dall’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti che si terrà a Roma il 5 febbraio. Subito dopo il Comitato Regionale presieduto da Ivo Panichi contatterà per un confronto le varie società e prenderà poi le decisioni nella riunione del consiglio direttivo fissato per mercoledì 10 febbraio. L’Eccellenza, in caso di ripartenza molto probabilmente dovrà adeguarsi al protocollo anti Covid della serie D e quindi effettuare i tamponi rapidi prima di ogni gara. Il costo sarebbe di 9,50 euro a tampone e la spesa preoccupa le società. Comunque in questi giorni il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha annunciato da parte del governo un sostanzioso contributo. Servirebbero un milione e mezzo di euro. "Ma secondo me il protocollo della serie D è difficile da applicare – sottolinea Ettore Mariotti dell’Atletico Gallo e veterano dei diesse – prima di tutto perché le rose delle squadre di Eccellenza non sono così ampie per poter consentire di avere fino a 5 positivi over e 2 under come in serie D, la nostra proposta come Atletico Gallo è quella che se si riscontra qualche positivo (due o tre al massimo) si possa giocare comunque. Non si ripartirà prima di aprile e a mio avviso si dovrebbero giocare solo le restanti 12 partite del girone d’andata, senza retrocessioni e magari con i playoff, modello basket, tra le prime otto classificate. D’altronde visto e considerato che l’Eccellenza deve esprimere comunque due squadre per la serie D (una per la promozione diretta e una per gli spareggi nazionali) giocare è necessario, altrimenti bisognerà scegliere le due squadre a tavolino e non mi sembra una cosa equa".

am.pi.