Granata, partenza choc. "Un girone di ferro"

Il presidente Enrico Fattó Offidani: "Continuiamo a lavorare duro, cercando di farci trovare pronti fin dalla prima giornata"

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Inizio tutto in salita per l’Alma con una partenza davvero shock: debutto a Perugia il 27 settembre, contro uno delle favorite del girone, poi esordio casalingo contro il Padova, altre "grande" in cerca di promozione da anni, a seguire l’infrasettimanale con il Carpi e poi il derby al "Mancini" contro la Samb. Non si poteva immaginare un avvio più "tosto" di questo per i granata, ma di sicuro gli impegni contro squadre di una certa caratura non dovrebbero spaventare la truppa di mister Alessandrini che, grazie ad un ritiro finalmente adeguato nei tempi ha già messo nel motore le energie fisiche e caratteriali giuste per affrontare qualsiasi avversario.

Lo ha dimostrato anche l’unica amichevole finora effettuata da capitan Carpani e compagni contro l’Ascoli, dove i granata hanno messo in mostra una buona condizione fisica e una superiorità di gioco di fronte ad una formazione di categoria superiore. Inoltre va anche considerato che in questo inizio di stagione non tutte le squadre sono al massimo della forma e non si è neppure chiuso il calcio mercato. Di certo è che nessuno in casa granata si aspettava una partenza così in salita contro squadroni che già lo scorso campionato hanno fatto vedere di poter aspirare tutti alle prime posizioni.

Il presidente Enrico Fattó Offidani condivide pienamente il giudizio di un calendario che parte tutto in salita. "Un inizio di quelli tosti, - ribadisce il nuovo patron dell’Alma – molto, molto impegnativo, ma lo sapevamo perché facciamo parte di un girone di ferro come è quello B. Da parte nostra continuiamo a lavorare duro, cercando di farci trovare pronti fin dalla prima giornata. Certamente il nome e il blasone contano, ma non dimentichiamoci che si va in campo sempre undici contro undici e vale il lavoro che si è predisposto". Per l’Alma comunque c’è la soddisfazione di esordire contro una grande come il Perugia che è appena retrocessa dalla Serie B e questo potrebbe costituire un forte stimolo per una squadra giovane e sbarazzina come è quella fanese. Il calendario ha poi riservato il derby più classico con i cugini pesaresi domenica 6 dicembre al "Benelli", mentre il ritorno al "Mancini" di Fano sarà sempre di domenica, il 28 marzo. La speranza in questi casi è che si possa riammettere quanto prima il pubblico negli stadi e dare così la possibilità alle società di poter contare sugli incassi al botteghino. Il Fano spera di poter godere del ritorno dei tifosi sugli spalti fin dal match con il Padova o al pià tardi nel derby con la Samb che di solito registra un buon afflusso di pubblico per la nota rivalità tra le due tifoserie. Fano-Matelica mercoledì 23 dicembre chiuderà il torneo prima della pausa natalizia, con la ripresa il 10 gennaio con Triestina-Fano e l’ultima di andata il 17 gennaio con Fano-Gubbio.

Nella foto: Alessandrini

s.c.