I giocatori della Vanoli e il sospetto di "untori"

Migration

Non è chiaro il modo in cui Cremona ha ragionato prima di venire a giocare la partita di domenica scorsa. Nelle loro comunicazioni, coach e società, quasi si auto-proclmano ’untori’. Dopo aver chiesto il rinvio a Vuelle e Lega Basket, ed avendo ottenuto solo uno spostamento di orario (servono 4 giocatori positivi a referto per avere un rinvio del match), la Vanoli è partita, avendo ricevuto l’esito dei tamponi che scongiurava altri positivi oltre a Jarvis Williams, rimasto a casa. A fine gara coach Galbiati rilasciava dichiarazioni imbarazzanti ("Oggi non avevamo un giocatore, rimasto a casa perché risultato positivo al Covid, altri hanno giocato ma hanno probabilmente i sintomi… la mia speranza è che altri miei giocatori non abbiano il virus e spero che questa partita non comporti altre problematiche ai miei e a quelli di Pesaro"), corrette dalla società attorno alle 23 di domenica con un comunicato: "Vanoli Cremona, a seguito della conferenza stampa post partita di Galbiati, intende specificare che nessun tesserato – ad eccezione di Jarvis Williams – ha presentato tamponi rino-faringei molecolari eo rapidi con esito positivo nei giorni precedenti l’incontro disputato a Pesaro. Si precisa che a tutti i giocatori, al momento dell’arrivo alla Vitrifrigo Arena, è stata misurata la temperatura e che, prima di scendere in campo, erano tutti asintomatici. Durante l’incontro purtroppo uno dei nostri tesserati iscritti a referto ha comunicato di sentire brividi di freddo e stanchezza e per questo è stato fatto rientrare immediatamente negli spogliatoi. Il giocatore non è più sceso in campo". Ieri, a concludere l’inquietante vicenda, arriva un altro comunicato in cui la Vanoli informa di aver sospeso a scopo precauzionale l’attività della squadra "a seguito del manifestarsi di sintomatologia compatibile con infezione da Covid19 in alcuni atleti facenti parte del Gruppo Squadra, in attesa degli esiti dei test che verranno effettuati mercoledì". La Vuelle appare tranquilla, almeno fino al prossimo giro di tamponi.