Il fallimento di Ferrara

Tanti pesaresi hanno legato al Kleb le loro carriere. Paolo Calbini: "Cinque anni indimenticabili là".

Nessun giocatore in arrivo alla Carpegna Prosciutto dalla città estense. Ma tanta solidarietà a Ferrara dopo l’amaro fallimento che ha cancellato con un colpo di spugna 40 anni di storia e anche tante storie di pesaresi legati al Kleb e di persone che hanno un vissuto nella Vuelle. A cominciare dall’ultimo, coach Spiro Leka, ormai pesarese d’adozione, che ha speso anni importanti sulla panchina estense e ha chiuso in lacrime la conferenza stampa d’addio: "E’ successo quello che tutti speravamo non accadesse. Ho saputo che finiva tutto tramite un messaggio vocale di tre minuti del presidente: mi sono passati davanti quattro anni e mezzo di battaglie ed emozioni vissute a Ferrara ed ho avuto un crollo emotivo" racconta. Le foto dei giocatori in lacrime abbracciati dai tifosi sono struggenti. Simbolo indiscusso della pallacanestro ferrarese è John Ebeling, che lì cominciò la sua carriera europea ed è stato direttore sportivo per due stagioni della Scavolini Siviglia che conquistò la semifinale scudetto nel 2012. Anche Franco Del Moro, che di quella Vuelle era presidente, ha lavorato poi come direttore generale a Ferrara: "Nei miei tre anni nella città estense ho avuto la possibilità di conoscere molte brave persone e tanti appassionati – dice Del Moro -. E’ un mistero che la città non sia riuscita a trovare una soluzione per arrivare alla fine di questo campionato". Uno dei più dispiaciuti per questa vicenda è Paolo Calbini, oggi nello staff del settore giovanile dove allena l’Under 17, che ha vestito a lungo la maglia del Kleb: "Mi dispiace tantissimo – dice Calbo -, ho giocato ben cinque anni a Ferrara. Conservo ricordi indelebili della città e della gente, di alcuni personaggi come il Baffo, il mitico Gino, i compagni come John e Monzecchi su tutti. E’ molto triste quando succedono queste cose, auguro a tutti i ferraresi di ritrovare il prima possibile qualcuno che possa rilanciare il basket in città". Maglia indossata anche da altri ex Vuelle come Michele Ferri, oggi play del Bramante, e per ultimo da Alessandro Amici, che ha già trovato altri estimatori in A2 e si è trasferito alla Juvi Cremona. Mentre Luca Campani, mai entrato nelle mire della Vuelle, è approdato alla Stella Azzurra Roma, sempre in A2.

e.f.