Il Fano ricomincia da Tortori: "Resto qui"

L’attaccante, per la prima volta in doppia cifra nella sua carriera, e una stagione da batticuore: "Ho sofferto più fuori che in campo"

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Loris Tortori è stato il grande assente dello spareggio playout del Fano contro il Castelfidardo. L’attaccante granata, espulso nell’ultima di campionato in casa contro il Vastagirardi – dove peraltro aveva segnato il vantaggio con un tap-in al 19’ – aveva rimediato due giornate di squalifica che ha scontato saltando la trasferta col Porto d’Ascoli e soprattutto il match salvezza contro i fidardensi. Un’assenza pesante per mister Catalano e per i suoi compagni, visto che il 33enne romano è stato una delle rivelazioni positive di queste complicato campionato dell’Alma Juventus (vice-capocannoniere con 10 gol), ma per fortuna contro il Castelfidardo a risolverla ci ha pensato l’altro bomber della squadra, capitan Casolla.

Per Tortori un’assenza sofferta: "Sì, me lo sono vista per i fatti miei, da solo, vicino alla rete di fianco al gabbiotto della società. L’unico che era da quelle parti era il professor Spoltore, il nostro preparatore atletico. E’stata più sofferta che se avessi giocato. Guardare la gara da fuori è una cosa indescrivibile, perché mentre in campo puoi dare il tuo contributo, dall’esterno sei impotente e non puoi agire sull’andamento della partita. È stata una partita clamorosa, ricca di colpi di scena, dal gol loro al rigore sbagliato da Herrera. Ad un certo punto ho pensato, come forse hanno pensato tutti, che non ce l’avremmo fatta. Anche perché le occasioni che abbiamo avuto per segnare sono state poche, la partita sembrava bloccata e soprattutto stregata. Poi la rete di Francesco (Casolla, ndr) ha rimesso le cose a posto ed è stato giusto così perché penso che il Fano abbia meritato di raggiungere questo obiettivo, minimo ma fondamentale per questa città". Tortori è comunque soddisfatto della sua stagione: "Sì, certo, sono soddisfatto. È la prima volta che centro la doppia cifra in carriera, 10 reti in 29 partite, e quindi sono orgoglioso di quanto fatto. Io ho sempre cercato di dare il meglio, di dare anche più di quello che potevo. E forse per questo qualche volta ho finito anche per esagerare negli atteggiamenti (il battibecco col mister contro il Nereto quando è stato richiamato in panca, ndr), ma io sono un emozionale, sono fatto così, nel bene e nel male. Questa è stata la stagione dove sono stato me stesso al 100%, per cui sono pienamente soddisfatto".

Quanto al futuro e alle possibilità di restare, "penso proprio che sia possibile. Qui sono stato bene. Fano è una bella piazza, con una tifoseria calda, che ti trascina. Quest’anno è stato davvero un anno difficile, ma penso che se non si faranno gli stessi errori, il Fano potrebbe sicuramente fare un campionato diverso. Diciamo che questa stagione è servita da lezione. La prossima dovrà essere migliore e io spero di esserci ancora".

Silvano Clappis