Il figlio di Piccoli: "Sa che siamo tornati in alto"

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Questa sarebbe stata la sua serata, dopo una vita trascorsa a cavalcioni delle ringhiere, a incitare i tifosi pigri delle tribune, a lanciare i cori, a litigare con gli arbitri, a dividere gioie e dolori con gli amici della curva. Ma lo sarà comunque, perché Marco Piccoli (foto), colpito da un ictus lo scorso ottobre e ricoverato al centro di recupero del Santo Stefano di Villa Fastiggi, sa bene che la Vuelle è di nuovo ai playoff. Lo hanno informato i suoi figli, che non lo lasciano un attimo. I miglioramenti sono piccoli ma costanti, come racconta il figlio Erik alla vigilia di garatre con la Virtus.

"Il babbo sta meglio, continua a fare progressi: ora parla e ragione bene, anche se ogni tanto fa qualche ’svarione’. Lo sa che la Vuelle è tornata a giocare i playoff, come no, sa anche come sono andate garauno e garadue, gli abbiamo fatto vedere gli highlights delle due partite. Il prossimo passo sarà quello della deambulazione, perché deve ricostruire una muscolatura che dopo quattro mesi non c’è più, bisogna avere tanta pazienza e tenacia". Possono fargli visita solo i familiari, per ora: "Sì, la psicologa dice che è meglio evitare le emozioni forti, quindi continua a vedere le persone che sono attorno a lui da quando è successa questa cosa. Io sono convinto che prima o poi tornerà a camminare e lo rivedrete al palasport".

Intanto la Virtus è già arrivata in città: ieri è partita presto per evitre gli ingorghi del Giro d’Italia che passava da Bologna e nel pomeriggio alcuni tifosi hanno fotografato quattro giocatori (Belinelli, Ruzzier, Teodosic e Ceron) che camminavano in mare a Baia Flaminia. Sotto la foto, pubblicata su Facebook un fiorire di commenti, i più simpatici: "Un pesce ragno in ’sti casi mai?" e poi "Facciamoli andare a porracce". Privi ancora di Toko Shengelia, i bianconeri potrebbero recuperare Milos Teodosic che era già in panchina in garadue ma che Scariolo ha preferito preservare.