"Il nostro palas è grande, i tifosi stiano tranquilli"

Vuelle, Mengucci di Consulvinvest sulla grana-capienze e ingressi contingentati. .

Migration

Si è preso la briga di tenere i rapporti col pubblico e l’argomento oggi scotta. Non per le polemiche sulla squadra, che finalmente quest’anno soddisfa e incuriosisce, a tal punto che in diversi cercano di intrufolarsi a vedere gli allenamenti per scoprire i nuovi arrivati; ma per i posti contingentati nei palasport, che tengono sulla corda i fans di tutta Italia, non solo quelli della Vuelle.

Alessandro Mengucci, responsabile di Consultinvest a Pesaro, sparge ottimismo, come suo costume: "Dopo Milano, noi siamo quelli con il palazzo più grande, al pari di Bologna. Quindi, se anche le capienze dovessero essere ridotte, saremo fra quelli messi meglio in tutta la serie A - sottolinea -. Questa situazione di incertezza scaturita con il Corona Virus condiziona la nostra vita quotidiana e quindi ingloba anche lo sport. Sarebbe bello riuscire a coinvolgere quanta più gente possibile, ma la decisione non ci compete, dobbiamo avere pazienza e aspettare che venga dettata una regola collettiva per il basket".

Proprio quest’anno che la Vuelle sta sollevando di nuovo entusiasmo, è un peccato non sapere a quanti sarà concesso di vedere all’opera Delfino e compagni: "Ma infatti! - esclma Mengucci –. Se pensiamo che due mesi e mezzo fa eravamo con un piede in serie A2, fa un certo effetto guardare il roster allestito per la massima serie. Siamo ripartiti con il proposito di fare una cosa diversa dagli altri anni e spero che presto potremo dare notizie ai nostri tifosi che li rendano più tranquilli e sicuri sulla possibilità di godersi lo spettacolo che amano".

Una ripartenza inattesa, che Mengucci inquadra in maniera emozionale: "A livello sociale ed economico il paese non sta messo bene e la stessa Pesaro è stata colpita duro dal Covid-19. Ma è come se fosse uscita fuori la voglia di reagire e, nello sport, in particolare, sono state costruite squadre con ambizioni, con forza e con determinazione: non parlo solo della Vuelle, ma anche dell’Italservice e della Vis. Fa piacere, significa che la città ha desiderio di ripartire. Il mio sogno è che proprio lo sport, attraverso le emozioni che riesce a dare, e magari perché no anche dei bei risultati, riesca a riportare il sorriso fra la gente dopo tanta sofferenza". Consultinvest, quindi, torna a fare un passo avanti: "Ma, come aveva detto Vitolo a suo tempo, la nostra azienda non ha mai fatto un passo indietro, solo di lato. Non abbiamo mai abbandonato la Vuelle, è stato facile perciò rilanciare".

Elisabetta Ferri