Dopo la grande scossa mattutina di terremoto, la Pesaro dei canestri ha cominciato a registrare le scosse di entusiasmo per il basket grazie alla scelta della Fip di fidanzarsi con l’Nba nella prima edizione di un campionato comune under 13. Entusiasmo di una curva di giovanissimi giocatori e tifosi nati e cresciuti nel mito degli States, dell’Nba, dei campionati a forma di conference e della conquista dei famosi “anelli“.
"L’accordo che presentiamo ha una portata storica – sottolinea il presidente Fip Gianni Petrucci all’interno della Vitrifrigo Arena, il palas più americano d’Italia – visto che tiene insieme per la prima volta i campionati under 13 italiani e l’Nba". "Siamo orgogliosi di annunciare un programma straordinario che è il risultato della nostra lunga collaborazione con la Fip – dice Neal Meyer, vice presidente Nba – e darà la possibilità ai giovani giocatori italiani di confrontarsi con i propri coetanei, dimostrando le proprie qualità su un palcoscenico internazionale".
Il torneo Jr. Nba under 13 prevede la partecipazione di 390 squadre di 13 regioni, suddivise in 14 leghe, di cui dieci maschili e quattro femminili. La presentazione di ieri ha visto la partecipazione del play azzurro Matteo Spagnolo, del campionissimo croato Dino Radja, del Ct della Nazionale Gianmarco Pozzecco e circa 200 giocatori di società marchigiane. Nell’occasione Spagnolo, che passeggiava per Brindisi, palleggiando, ha raccontato la sua notte insonne per il draft Nba. Mentre Radja ha voluto ricordare il peso della Scavolini nel basket europeo, prima di ribadire l’importanza dei suoi tre anni italiani in prospettiva Nba: "Sono emozionato di essere qui". I ragazzi hanno partecipato con domande, applausi e cori per Poz, che ha citato l’ottimismo della volontà dei tifosi. Dal 2024 il campionato under 13 si espanderà da 14 a 27 leghe: "E’ una cosa bellissima – dice Petrucci – trascinato dall’entusiasmo dei giovani per il campionato con le maglie Nba da celebrare". Il Loreto di Pizza vestirà quella dei Lakers.