La Pistoiese festeggia A Pesaro il primo successo

Grande prestazione in trasferta: gli arancioni assestano due gol alla Vis. Per i rivali non c’è partita, il tentativo di rimonta è soltanto abbozzato

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VIS

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PISTOIESE

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VIS (3-5-2): Farroni; Piccinini, Gavazzi, Giraudo; Saccani (39’ st Pinelli), Astrologo (27’ st Eleuteri), Coppola, Rossi (1’ st Lombardi), Rubin (27’ st Cusumano); Gucci, Cannavò (1’ st De Respinis). All. Banchini.

PISTOIESE (4-3-3): Pozzi; Gennari (19’ st Moretti), Ricci, Sabotic, Sottini; Romano (39’ st Minardi), Santoro, Mal (45’ st Tempesti); Ubaldi (39’ st D’Antoni), Vano, Pinzauti (39’ st Martina). All. Sassarini. Arbitro: Madonia di Palermo. Reti: 4’ pt Sottini, 47’ pt Pinzauti.

Note: Clima mite, terreno ottimo, spettatori 800; ammoniti Romano, Sabotic, Pinzauti, Gennari, Lombardi, Santoro, De Respinis, Coppol, Sottini, Moretti; angoli 7-1; rec. 2’ + 6’.

Davide Sassarini ha aspettato Pesaro per togliersi la prima soddisfazione. Là dove è stato felice e ha fatto divertire, ha colto una vittoria che dà luce al cammino fin qui accidentato degli arancioni. Per l’occasione, ha rispolverato il 4-3-3 che è stato marchio di fabbrica, e con quello ha messo il dito nelle piaghe vissine. Sul lato debole dei biancorossi ha colpito subito, su una palla persa dai locali ha costruito il secondo gol, per poi gestire senza troppi affanni. E dire che mancavano Valiani e il portiere Crespi: dell’assenza del primo non si è accorto nessuno; quanto al portiere, Crespi ha parato un rigore, vanificando il tentativo di rimonta vissina, ed è stato il migliore in campo. Dai e dai, la distrazione precoce diventa una condanna. Per la quarta volta in 5 partite, la Vis va sotto subito. Con la differenza che stavolta non riemerge. Riemerge invece, e alla grande, Sassarini con la sua Pistoiese ricca di ex. A cominciare da lui. Il disegno paga subito: una palla profonda sul settore Saccani- Piccinini, con Mal che sguscia via, Vano a far da sponda e Sottini e finalizzare.

E la gara si mette come la si immaginava. La rimonta Vis? Solo abbozzata. E frustrata alla mezzora dal rigore procurato da una sgroppata del solito Saccani messo giù da Sabotic e sbagliato da Kevin Cannavò. Nell’occasione super parata nell’angolino di Pozzi, che sarebbe il portiere di riserva. Da lì in poi una Vis poco lucida, frenetica quanto imprecisa, povera in costruzione e colpita di nuovo sui suoi errori prima del riposo: palla persa da Saccani, ripartenza fulminea e Gavazzi costretto a spendere il fallo su Vano: punizione di Romano sulla barriera, reattività zero della difesa vissina e Pinzauti libero di accomodarsi il pallone per il 2-0. Secondo tempo di affanni improduttivi per gli uomini di Banchini, al cospetto di arancioni caricati a molla. La Pistoiese spende un mare di falli (alla fine 28 contro 20) e ammonizioni (7 a 3) ma porta a casa il bottino.

Con merito, va detto, perché ha espresso calcio decisamente più plausibile: Santoro ha costruito gioco, i terzini hanno sostenuto la manovra, Vano ha difeso ogni pallone, e un paio di volte ha concluso, facendo da boa per i compagni. I colleghi di reparto hanno fatto movimento continuo. Per la Vis solo iniziative individuali. Meglio con De Respinis nella ripresa (suoi un paio di spunti pericolosi, compresa una sforbiciata meritevole di miglior sorte), ma troppi cross per le torri ospiti. Quando la squadra è riuscita a liberare l’uomo per il tiro, dapprima Lombardi ha visto il suo destro deviato e poi Coppola ha visto la sua volèe da fuori sventata dall’ottimo Pozzi. Era destinata all’incrocio. Mai però la Pistoiese ha dato l’impressione di barcollare. Bella la scena finale, con la curva vissina, nella quale erano mescolati anche i tifosi ospiti gemellati, ad applaudire i vincitori.