La Vis allunga la striscia: sedici giocatori in gol

Non era mai accaduto in 123 anni di storia della società biancorossa. Un terzo delle segnature vengono da palle inattive. Ora l’ostacolo Cesena

Sicuramente anche Alberto Ghiandoni avrà applaudito ‘dall’alto’ una Vis tanto rinfrancante. Oggi, giorno in cui ricorre il primo anniversario della scomparsa del più vissino fra i tifosi, il sentimento di speranza comincia finalmente a presentare validi argomenti per sgretolare quel fardello di magoni accumulatosi da mesi. Il primo vagito di marzo ha infatti servito una Vis vincente e convincente. Nella forma (armoniosa e concreta) e nella sostanza: fuori dei playout e con presupposti per restarne fuori a patto che la vittoria con la FeralpiSalò non risulti l’ennesimo passo avanti per poi inciamparne due-tre indietro. Gli indizi sembrano però andare in direzioni più confortanti dopo che con la Feralpi ha funzionato tutto, a partire da quell’atteggiamento che Di Donato aveva additato come ago della bilancia. La Vis ha giocato per vincere fin dal fischio d’inizio producendo un primo tempo mai visto per quantità di imbucate ai tagli delle punte funzionali a sfociare in una situazione di vantaggio pure risicato. Dopodiché si è aggiunta la capacità di soffrire al ritorno degli avversari (passo avanti rispetto a Trieste) con praticità e opportunismo. Quasi paradossale che davanti a tanta mole di gioco i gol di Cannavò e Ferrani siano arrivati su sviluppi di punizioni e corner. Il che porta il conto a 18 reti su 28 segnate da palla inattiva. Quasi due terzi dei gol su calcio da fermo che non necessariamente sono un dispiacere per Di Donato che a Gubbio lamentò leggerezze (difensive e offensive) in tal senso. Altro passo avanti.

Intanto la cooperativa del gol diventa da record: con Ferrani siamo a 16 marcatori diversi. Mai successo in 123 anni di Vis. Varietà di gol parallela all’ampiezza di soluzioni valide in rosa: basti notare come si stia sopperendo senza affanni alle assenze di Gennari e Marchi. A proposito, da Vis-Samb in poi l’eugubino dovrà presentarsi in gran spolvero per scomporre la ben assortita coppia Cannavò-Gucci. Intanto a Cesena (domenica alle 16) toccherà ancora a loro, ma senza l’assistenza dell’apriscatole di fascia Giraudo (squalificato). La Vis affronterà un altro avversario che vale i primi posti alle spalle del podio, ma che dopo sette punti in tre gare ha perso 2-1 a Fermo denotando qualche scricchiolio nel dover giocare ogni tre giorni fino a Pasqua a causa delle tre partite rinviate nella prima metà di febbraio per il focolaio di Covid propagatosi nello spogliatoio romagnolo.

Daniele Sacchi