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CARRARESE (3-5-2): Bleve; Coppolaro, Di Gennaro, Illanes; Zanon, Palmieri (31’ st Grassini), Zuelli (13’ st Belloni), Schiavi (38’ st Capezzi), Cicconi (31’ st Della Latta); Capello, Panico (13’ st Simeri). All. Dal Canto. A disp. Tampucci, Mazzini, Imperiale, Cerretelli, Opoola, Raimo, Morosini, Cartano.
VIS PESARO (3-5-2): Neri; Rossoni, Tonucci, Zoia; Mattioli, Iervolino (43’ st Foresta), Loru (20’ st Marcandella), Rossetti, Peixoto (21’ st Da Pozzo); Sylla, Pucciarelli (20’ st De Vries). All. Banchieri. A disp. Mariani, Polverino, Nina, Ceccacci, Pierluigi, Cusumano, Gulli, Nelson.
Arbitro: Mbei di Cuneo.
Rete: 14’ st aut. Zoia.
Note – Spettatori 1.220 (una sessantina pesaresi), incasso 8.186 euro; espulso 29’ st Mattioli (doppia amm.); ammoniti Iervolino, Cicconi, Rossoni, Illanes, Mattioli, Capello, Schiavi e mister Banchieri; angoli 7-1; rec. 1’ + 5’.
Un passo indietro senza averne fatto mezzo avanti. La terza sconfitta di fila, con identico 1-0, segna la peggior partenza di sempre nella storia della Vis. Lo stadio dei Marmi si conferma tabù e la Carrarese non deve neppure dannarsi per centrare il filotto di vittorie. Le basta far valere il tasso superiore, pur in presenza di ampio turn over, aspettando il momento giusto. Che arriva sotto forma di autogol: stavolta è Zoia (dopo Tonucci) a impallinare Neri, ma la rasoiata di Cicconi nell’area piccola chiedeva solo di spingerla dentro e qualcuno l’ha fatto. Gol giunto al termine dell’ennesimo cambio di fronte, ad allargare le maglie vissine. Situazioni che i biancorossi hanno molto sofferto.
Anche Banchieri ha avvicendato molti uomini (Valdifiori, Di Paola e Mamona neppure in panchina, oltre ai soliti noi) e qui lo scadimento tecnico è stato vistoso. Specie in un centrocampo del tutto inedito. A differenza delle gare precedenti, la Vis è stata meno aggressiva e più attendista. Ma se questo ha limitato i pericoli (fino a un certo punto), dall’altro ha mortificato l’azione offensiva. Un solo tiro in porta (telefonato), tre conclusioni nella ripresa ma senza portare veri pericoli. La Carrarese è andata due volte vicina al gol nel primo tempo, dapprima con un colpo di testa di Cicconi diventato palombella micidiale, con Neri salvato dal palo; poi con un tiro di Panico diventato assist per Zuelli (incornata alta). A margine altre tre conclusioni. Il poco prodotto dalla Vis è stato ispirato da Pucciarelli ma non ha trovato finalizzatori, specie con un Sylla generoso ma molto falloso.
Gara spigolosa, con tanti falli (19-22) e ammoniti. E con la Vis che ha visto il tentativo di reazione vanificato dall’espulsione di Mattioli. Apparsa esagerata, in verità, quando l’arbitro ha visto una dubbia gomitata infliggendo il secondo giallo. Erano da poco entrati Da Pozzo, De Vries e Marcandella e si erano viste cose promettenti, specie con quest’ultimo. Con la Vis in dieci e sfiancata, ai marmiferi è bastato gestire il possesso. Unico sussulto, le proteste vissine per un cross di Marcandella deviato in angolo dal braccio di un difensore.
Martedì si torna in campo, a Recanati contro l’Entella, e gli appelli già cominciano a scarseggiare.